Stadio Leporaia, botta e risposta tra amministrazione di San Miniato e Tuttocuoio

Foto da Facebook

“Questa mattina i tecnici comunali hanno svolto un sopralluogo per verificare le condizioni del parapetto della tribuna dello stadio Leporaia di Ponte a Egola e ne hanno immediatamente messo in sicurezza una porzione".

Così il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli e l’assessore ai lavori pubblici, Marco Greco, a seguito delle accuse mosse dalla società del Tuttocuoio.

"Dopodiché abbiamo provveduto subito ad informare la ditta che ha installato il parapetto perché provveda in tempi brevi al ripristino della porzione danneggiata. Questo passaggio è necessario per la sicurezza della tribuna, che è al momento è regolarmente aperta ed utilizzabile, ma anche per mantenere le certificazioni necessarie a garantire lo svolgimento del pubblico spettacolo. Non occorre, dunque, che nessuno si mobiliti perché stiamo adoperandoci per questo, com’è nelle nostre competenze”.

Gli amministratori proseguono poi la replica con alcune precisazioni in merito alla tribuna esistente.

“Abbiamo già affidato i lavori di ripristino della copertura; la prossima settimana, se le condizioni meteorologiche lo permetteranno, l’impresa affidataria realizzerà l’intervento, un lavoro che deve il ritardo esclusivamente al meteo - proseguono -. Sono già stati affidati invece i lavori per la nuova tribuna, siamo in attesa del parere della commissione pubblico spettacolo, dopodiché potremo procedere - e concludono -. Come amministrazione abbiamo sempre sostenuto la squadra e cercato di avere un dialogo costruttivo con la società, ma questi attacchi sembrano voler andare nella direzione opposta, fornendo notizie false e del tutto inesatte, tese solo ad inasprire il clima, senza che portino vantaggi per nessuno. Ognuno faccia la sua parte, noi stiamo facendo la nostra”.

L'attacco della società neroverde

"Ancora una volta ci vediamo costretti, vista la totale assenza dell’Amministrazione Comunale, a denunciare una situazione diventata assolutamente insostenibile". Inizia così lo sfogo su Facebook della presidente neroverde Paola Coia.
"Ricordiamo che già abbiamo evidenziato di come la tribuna avesse necessità di manutenzione straordinaria per la situazione sempre più di degrado e di pericolosità (vedi grondaie ancora non sistemate ed elementi in legno che stanno marcendo a causa delle infiltrazioni di acqua), già avevamo sollecitato per la necessità della installazione di una tribuna ospiti adeguata ed, a parte parole fumose e che tali sono restate, nulla si è visto. Le grondaie sempre mancano, in tribuna piove e la tribuna ospiti non esiste. Ciò ci ha costretti, visto lo spessore delle squadre ospiti del Leporaia, a chiedere alla ristretta tifoseria locale di sacrificarsi ad una visione scomoda lungo la recinzione esterna per consentirci di dedicare la tribuna agli ospiti intervenuti, cosa per la quale non possiamo che rivolgere un sentito ringraziamento ai nostri tifosi. Ora però la situazione è veramente insostenibile".
"Dobbiamo registrare infatti - prosegue il post - che dopo l’ultima giornata, che ha visto la tribuna destinata agli ospiti ed occupata dalla tifoseria avversaria ci sono dei parapetti in vetro che si muovono pericolosamente e non consentono di poter utilizzare la stessa, per come peraltro evidente dal video e per come già segnalato con Pec indirizzata all’Ufficio Tecnico e al sindaco; nonostante tutto ciò nessun intervento fosse anche solo per prendere visione della situazione e programmare l’intervento. Per evitare di chiudere l'unica tribuna esistente al Leporaia gli sponsor del Tuttocuoio hanno dichiarato di voler intervenire a salvaguardia del buon nome e della credibilità del territorio provvedendo a riparare la balaustra. nel corso di quest’anno dovunque noi si vada abbiamo sempre trovato la tribuna ospiti e, soprattutto, l’Amministrazione locale pronta a supportare la squadra della città".
"Noi siamo invece al punto che alcuni si permettono di qualificarci, in parte a ragione, come 'un paesino dimenticato da Dio'. Una cosa inqualificabile della quale non credo possiamo essere noi a vergognarci bensì l'attuale amministrazione comunale. Sappia il sindaco e tutti i Ponteagolesi che l’impatto negativo per il territorio è devastante e la responsabilità è tutta sua".

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