Imparare a gestire i conflitti in un laboratorio di Fidapa e ANMP

Ampia partecipazione di pubblico all’evento “Il filo rosso che ci unisce - impara a gestire il conflitto”, organizzato dalla Sezione di Empoli di Fidapa BPW Italy (Federazione italiana donne arti professioni affari), in collaborazione con l’Associazione ANMP (Associazione Nazionale Mediatori Professionisti). L’incontro, che si è svolto il 24 gennaio nell’Auditorium Hotel da Vinci a Sovigliana, è in realtà un laboratorio attraverso il quale è stato possibile sperimentare la ricchezza delle relazioni interpersonali, un filo che può diventare una matassa oppure sciogliersi e poi dipanarsi in un intreccio di legami e di relazioni.

L'iniziativa è stata introdotta dalla presidente della Fidapa di Empoli, Lucia Ceccanti, che si è detta “entusiasta di ritornare nuovamente su un argomento che ha acquisito una più completa impostazione grazie al concetto figurato del 'filo rosso', che può diversamente avvolgere, per poi sciogliersi e di nuovo intrecciarsi a seconda dei legami, che si possono modificare durante il corso del lavoro di mediazione tra i diversi contendenti”.

Il presidente di ANMP, l’avvocato Pietro Beretta Anguissola, ha richiamato, invece, l’attenzione sull’esperienza del mediatore professionista quale figura professionale che aiuta le parti in conflitto a proiettare nel futuro il senso del percorso, spesso faticoso e doloroso, di analisi della relazione apparentemente compromessa, evidenziando “Il coraggio di affrontare i nodi, per provare a scioglierli e rendersi liberi per rinnovare la relazione”.

Sull’argomento si sono confrontati e interagito gli avvocati Benedetta Marmugi, Ilaria Lelli, Barbara Mannelli, Paola Levani e Andrea Petralli, introducendo il tema del conflitto con attività laboratoriali e interattive, anche attraverso lo snodarsi del filo rosso tra il pubblico presente in sala.

Si è trattato di un incontro su un tema di grande attualità, incentrato sulle relazioni, sulla loro complessità e sulla ricchezza del confronto per arrivare a un chiarimento tra le parti coinvolte. L’iniziativa, molto apprezzata dai partecipanti, ha stimolato la conoscenza e l’acquisizione di sempre nuove consapevolezze e abilità emotive e relazionali, offrendo tanti spunti di riflessione e scambio di opinioni.

Fonte: Ufficio stampa

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