Empoli in Azione propone un Patto per la Sicurezza tra Comuni della Valdelsa e la Prefettura di Firenze

Alla luce dei recenti episodi di criminalità nell’Empolese-Valdelsa, tra cui le due rapine a Montelupo Fiorentino, il partito Empoli in Azione lancia una proposta concreta: un Patto per la Sicurezza che coinvolga i Comuni del circondario e la Prefettura. L’obiettivo è rafforzare il coordinamento tra le istituzioni, prevenire e contrastare i fenomeni criminosi, e garantire maggiore serenità ai cittadini.

Un contesto che richiede risposte condivise

Gli episodi di cronaca dei giorni scorsi hanno messo in luce una problematica che interessa l’intero territorio. Le rapine a Montelupo Fiorentino non sono eventi isolati, ma rientrano in un quadro più ampio di preoccupazioni legate alla sicurezza. Questo clima di incertezza non può essere ignorato e richiede risposte immediate e coordinate.

Luca Ferrara, portavoce di Empoli in Azione, ha dichiarato:
“La sicurezza è un diritto fondamentale per tutti i cittadini e non deve mai essere messa in discussione. Ciò che proponiamo è un approccio sinergico, in cui i Comuni collaborano con la Prefettura per implementare misure efficaci. Fino ad oggi, le risposte da parte delle singole amministrazioni comunali hanno auspicato astrattamente il miglioramento della sicurezza. Ma servono idee concrete e misure pratiche. In questo senso, i 11 comuni del circondario devono agire insieme, per avere maggiore voce e costruire un percorso reale di coordinamento e prevenzione, andando oltre la logica del singolo comune”.

Gli obiettivi del Patto per la Sicurezza

Il Patto per la Sicurezza proposto da Empoli in Azione si articola su diverse direttrici:

  1. Maggiore coordinamento tra le forze dell’ordine
    Creare una rete operativa tra le Polizie Municipali, i Carabinieri e la Polizia di Stato per condividere informazioni e strategie in tempo reale a livello di Circondario.
  2. Prevenzione e sensibilizzazione
    Lanciare campagne rivolte ai cittadini per diffondere buone pratiche di prevenzione e creare una comunità più vigile e consapevole. Ad esempio, promuovere la conoscenza dell’applicazione YOUPOL.
  3. Rafforzamento del controllo del territorio
    Incrementare il numero di pattuglie nelle ore serali e notturne, in particolare nelle zone più sensibili. Coinvolgere anche enti come la sicurezza aziendale RFI nelle stazioni ferroviarie del Circondario.
  4. Tavoli di confronto periodici
    Organizzare incontri regolari tra rappresentanti istituzionali, forze dell'ordine e cittadini per monitorare la situazione e valutare le azioni future.

Un esempio di collaborazione virtuosa

Empoli in Azione sottolinea che esperienze simili in altre realtà hanno dato risultati positivi. Luca Ferrara aggiunge:
“Il nostro territorio ha tutte le potenzialità per diventare un modello di gestione della sicurezza. La chiave è la collaborazione, non solo tra istituzioni, ma anche con i cittadini.”

Le due rapine a Montelupo Fiorentino come punto di partenza

Le recenti rapine a Montelupo Fiorentino hanno dimostrato quanto sia cruciale agire tempestivamente. Come sottolineato da Ferrara:
“Non possiamo aspettare che episodi simili si ripetano. Questo Patto vuole essere una risposta concreta per rassicurare i cittadini e prevenire ulteriori atti criminosi”.

Un appello a tutte le istituzioni

Empoli in Azione conclude con un forte appello all’unità:
“Non è il momento delle divisioni o delle polemiche. È il momento di unire le forze per il bene comune. La sicurezza è un obiettivo che riguarda tutti noi, e solo collaborando possiamo raggiungerlo.”

Con questa iniziativa, il partito si pone come promotore di una visione strategica per la sicurezza del territorio, offrendo una risposta concreta e ambiziosa alle preoccupazioni della cittadinanza.

Fonte: Empoli in Azione – Empoli sul serio

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