Rubata la statua di Gesù Bambino dal presepe a Grosseto, il sindaco: "Fatto gravissimo"

(Foto da Facebook)

Rubata da ignoti, nella notte tra martedì 7 e mercoledì 8 gennaio, la statua del Gesù Bambino dal presepe allestito dai frati francescani nel portico del Municipio a Grosseto. A darne notizia è il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna tramite un video pubblicato sulla sua pagina social: "Un fatto gravissimo - afferma - che dimostra quanto ancora ci sia da lavorare nella diffusione dell'educazione civica, nel rispetto per il prossimo e per le più elementari regole del vivere quotidiano. Il presepe è un simbolo sacro, di fratellanza, unione, universale. È l'emblema delle feste natalizie. Sono veramente colpito e rammaricato".

Auspicata infine l'individuazione degli autori del gesto nei confronti del presepe, oggi giunto all'ultimo giorno di allestimento: "Il Municipio è dotato di telecamere: confido nel buon lavoro dei nostri agenti affinché vengano individuati immediatamente i responsabili di quanto avvenuto". Il sindaco Vivarelli Colonna conclude: "Purtroppo andiamo a chiudere queste festività con una nota amara".

"Grazie alle telecamere individuato il responsabile"

In serata con un nuovo post il sindaco Vivarelli Colonna annuncia come "le immagini visionate dalla Municipale di Grosseto hanno fatto chiarezza riguardo la sparizione della statua". Come si legge sulla pagina social "si è trattato di un vero e proprio atto vandalico a opera di un senza fissa dimora. L'uomo è stato ripreso dalle telecamere dell'impianto di videosorveglianza in piazza Duomo mentre si avvicina al presepe realizzato dai frati francescani e, dopo aver preso in mano la statua del Bambinello, la scaraventa via. Il tutto è avvenuto nel cuore della notte appena trascorsa. Della statua, al momento, non c'è traccia". Infine, si conclude il post del sindaco: "Mi pervade un profondo senso di amarezza e rabbia per un gesto grave e del tutto ingiustificato. Posso anche provare a comprendere il disagio che vivono alcune persone, e come presidente del Coeso e sindaco cerco infatti di lavorare ogni giorno per ridurre le difficoltà che ognuno può incontrare nella propria vita, ma non riesco a tollerare simili comportamenti. A ogni modo, ringrazio le autorità preposte che hanno offerto in tempi brevi una lettura chiara della situazione e lascio a loro il compito di adempiere gli atti eventualmente necessari a punire il responsabile".

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