Svastiche e vandalismo al Liceo Michelangiolo, la condanna di Italia Viva

Una superficie vandalizzata con una svastica realizzata con lo spray (foto di archivio)

I consiglieri del Consiglio Comunale di Firenze del gruppo Italia Viva, Francesco Casini e Francesco Grazzini, intervengono sui fatti della comparsa di svastiche e di atti di vandalismo al Liceo Michelangiolo

“Esprimiamo la nostra più ferma condanna per i gravi atti di vandalismo che hanno colpito il Liceo Classico Michelangiolo di Firenze durante il periodo di chiusura per le festività. La comparsa di simboli come svastiche e croci celtiche, tristemente associati a ideologie di odio e intolleranza, è un’offesa inaccettabile ai valori democratici, di inclusione e di rispetto su cui si fonda la nostra società e il nostro sistema educativo.

Esprimiamo piena solidarietà alla dirigente scolastica Federica Gambogi, agli studenti, alle famiglie, ai docenti e al personale scolastico del Liceo Michelangiolo, vittime di questo attacco vile. Condividiamo l’appello della dirigente a tutta la comunità scolastica affinché si continui a promuovere i valori del dialogo, della pace e del rispetto reciproco.

Riteniamo fondamentale che le istituzioni scolastiche e le autorità competenti facciano piena luce su quanto accaduto, individuando i responsabili e adottando tutte le misure necessarie per prevenire il ripetersi di episodi simili.

Come gruppo consiliare di Italia Viva ribadiamo il nostro impegno a sostenere politiche che contrastino ogni forma di odio e discriminazione, promuovendo al contempo una cultura della legalità e del rispetto. Riteniamo prioritario che le scuole, luoghi deputati alla formazione e alla crescita civile dei nostri giovani, siano ambienti sicuri e protetti, in grado di trasmettere i valori su cui si fonda la convivenza civile.

Firenze, città simbolo di dialogo e cultura, non può e non deve tollerare simili atti. La nostra comunità saprà rispondere con determinazione e unità, riaffermando i valori democratici e di inclusione che ci contraddistinguono”

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa

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