“Che ci faccio qui in scena”, a Certaldo il teatro verità di Domenico Iannacone

Domenico Iannacone (foto di Stefano Ciccarelli)

Primo appuntamento del 2025, terzo della stagione, per lo spettacolo dal vivo al Teatro Boccaccio dove giovedì 16 gennaio alle ore 21.00 si alzerà il sipario su “Che ci faccio qui in scena” di e con Domenico Iannacone, musiche live di Francesco Santalucia.

In scena le storie più straordinarie delle inchieste giornalistoiche di Iannacone, quelle che ci passano a fianco senza che ne accorgiamo. Spesso sono così piccole che  bisogna andare a cercarle tra le tante cose che non valgono nulla.

Il racconto televisivo neorealistico di Domenico Iannacone si cala nel teatro di narrazione e trasforma le sue inchieste in uno spazio intimo di riflessione e denuncia. Il palcoscenico diventa luogo fisico ideale per  portare alla luce quello che la televisione non può comunicare. Le storie così riprendono forma, si animano di presenza  viva e voce e tornano a rivendicare il diritto di essere narrate. Iannacone rompe le distanze, prende per mano lo  spettatore e lo accompagna nei luoghi che ha attraversato, lo spinge a condividere le emozioni, i ricordi, la bellezza degli  incontri e la rabbia per quello che viene negato. Il teatro di narrazione diventa in questo modo anche teatro civile in  grado di ricucire la mappa dei bisogni collettivi, dei diritti disattesi, delle ingiustizie e delle verità nascoste. Mentre le  immagini aprono squarci visivi, facendoci scorgere volti, case, periferie urbane ed esistenziali, le parole dilatano la  nostra percezione emotiva e ci permettono di entrare, come una voce sotterranea, nelle viscere del Paese.

Domenico Iannacone

Nato nel 1962 a Torella del Sannio (CB), ha iniziato giovanissimo la carriera giornalistica sulle testate regionali. È stato inviato di  punta di Ballarò e Presa diretta (Rai3). Ha ideato e condotto, per sette edizioni, il programma d'inchiesta I dieci comandamenti e  dal 2019 è in onda con Che ci faccio qui, uno tra i programmi di approfondimento più seguiti di Rai3. Per cinque volte gli è stato  attribuito il Premio Ilaria Alpi.

Nel 2015 ha vinto il Premio Paolo Borsellino e nel 2017 il Premio Goffredo Parise.

Con il film documentario Lontano dagli occhi ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, aggiudicandosi nell'ordine: il  Civis Media Prize di Berlino, il Real Screen Awards di Los Angeles e il Peace Jam Jury Awards di Montecarlo. Nel 2018 con Siamo tutti matti, un racconto spiazzante della follia, vince il Festival del Cinema di Spello. Nel 2019 il Centro  Sperimentale di Cinema-Scuola di Cinematografia lo ha insignito del diploma honoris causa in Reportage Audiovisivo. Nel 2021  gli viene assegnato il Premio Kapuściński e sempre nello stesso anno il film documentario L’odissea, è stato premiato alla XIV edizione del Premio Moige. Nel 2022 è tra i vincitori de Il Premiolino, uno tra i più antichi e autorevoli premi dedicati al  giornalismo.

Il suo modo di raccontare trae ispirazione dalla migliore tradizione documentaristica italiana e si pone a metà strada tra cinema  neorealista e racconto giornalistico del reale.

Biglietti

Posto unico 22 euro, Riduzione soci Coop e ChiantiMutua 20 euro, Riduzione studenti scuole di Colle Val d’Elsa, Poggibonsi, Certaldo posto unico 10 euro.

Informazioni

Teatro Boccaccio, Via del Castello 2 - Certaldo 0571 664778, www.multisalaboccaccio.it.

Acquisto biglietti online

https://www.anyticket.it/anyticketprod/Web/SchedaEvento.aspx?partner=BOCC

Fonte: Comune di Certaldo - Ufficio Stampa

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