La famiglia del 17enne ucciso a Campi: lo Stato deve darci risposte

Vuole risposte la famiglia di Maati Moubakir, il 17enne ucciso in strada una settimana fa a Campi Bisenzio. Risposte che solo lo Stato potrà dare ai genitori del giovane residente a Certaldo.
"Sono sicura che le forze dell'ordine stanno facendo il loro lavoro, ma poi la risposta deve essere da parte dello Stato - ha commentato Silvia Baragatti, madre di Maati in occasione  della cerimonia promossa dal Comune nella via dove il 17enne è stato trovato morto - che qui non passi più il messaggio di un Paese dove si può fare tutto, dove non si punisce nulla, dove si sente dire 'Eh... tanto non mi fanno nulla... eh tanto dopo due anni sono fuori...'. Questo, basta".

"Ci sono genitori che non sanno cosa fanno i loro figli. Questo bambino, questo ragazzino, è stato trovato morto, lasciato solo. Sicuramente ci sarà qualcuno che ha visto, che non lo ha soccorso. Non lo so, ce lo diranno le indagini" intanto "mettiamoci tutti una mano sulla coscienza. Questo è il fallimento della società, dell'umanità, anche gli animali stanno accanto al loro ferito. La mia missione di vita, ora, è avere giustizia per il mio figliolo. Maati non andrà nel dimenticatoio, questa storia non andrà nel dimenticatoio".

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