Stop 5G consegna 850 firme al Comune contro la nuova antenna a Cortenuova: "Si avvii azioni giudiziarie e politiche"

Il Comitato Stop 5G ha consegnato questa mattina al Comune 40 moduli con una petizione, firmata da 850 residenti di Empoli, per chiedere l'annullamento dell'autorizzazione concessa a Vodafone per l'installazione di un'antenna in via Bertolaccini, località Cortenuova. La petizione sollecita in particolare l'Amministrazione Comunale a intraprendere "azioni giudiziarie, politiche e istituzionali" per contrastare la normativa vigente. Di seguito la nota di Stop 5G:

Questa mattina, abbiamo consegnato presso il Comune 40 moduli contenenti una petizione, redatta ai sensi dell'articolo 37 dello Statuto comunale, che raccoglie 850 firme di residenti di Empoli. Attraverso questa petizione, si richiede formalmente, con ampie e motivate ragioni, l'annullamento o la revoca dell'autorizzazione rilasciata a Vodafone per l'installazione di una Stazione Radio Base (SRB) in via Bertolaccini, nella località di Cortenuova.

Tra le firme raccolte, circa 300 provengono da residenti nelle immediate vicinanze del sito in cui è prevista la realizzazione dell'antenna, potenzialmente già nei prossimi giorni. Tuttavia, la maggioranza delle firme appartiene a cittadini che, avendo già sperimentato direttamente o studiato approfonditamente il problema, riconoscono i rischi legati alla proliferazione indiscriminata di antenne per la telefonia mobile e al conseguente incremento dell’inquinamento elettromagnetico nelle abitazioni. Questi firmatari chiedono all'Amministrazione Comunale di dare concretezza alla delibera approvata il 30 settembre dal Consiglio Comunale, con cui si esprime l'opposizione all'attuale normativa, percepita come orientata esclusivamente agli interessi speculativi delle lobby delle compagnie telefoniche e di Ancitel Spa. Tale normativa, infatti, non considera adeguatamente il decoro urbano e la tutela della salute pubblica, sottraendo al contempo poteri e competenze ai Comuni stessi.

Confidiamo che l'Amministrazione Comunale accolga tempestivamente e favorevolmente la petizione, intraprendendo con decisione un percorso articolato e determinato per contrastare la normativa attuale che limita le competenze costituzionali dei Comuni. Questo percorso, a nostro avviso, dovrebbe svilupparsi su tre fronti principali:

  1. Strada giudiziaria: avviando ricorsi fino ai più alti gradi di giudizio contro la normativa vigente.
  2. Strada politica: coinvolgendo partiti e parlamentari sensibili al tema per promuovere un cambiamento normativo.
  3. Strada del coordinamento istituzionale: rafforzando la collaborazione tra Comuni attraverso ANCI Toscana e ANCI nazionale.

Riteniamo che un impegno deciso su questi fronti possa rappresentare una risposta concreta alle legittime istanze dei cittadini, tutelando sia il diritto alla salute che il decoro del territorio.

 

Stop5GEmpoli-Valdelsa

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