Aveva dato vita a una delle più longeve realtà imprenditoriali del territorio fiorentino. Si è spenta ieri Valdivia Nesti Calistri, fondatrice insieme al marito Silvano, scomparso nel 2021, dell’azienda di pelletteria Sapaf: giovanissimi hanno gettato le fondamenta di un’impresa che oggi conta settant’anni di storia. I funerali si terranno domani, sabato 4 gennaio (ore 15) alla Chiesa di Santa Maria a Scandicci (piazza Amedeo Benini, 1).
Nata a Cutigliano nel 1929, a soli 25 anni, il 24 maggio 1954, Valdivia fonda con Silvano Calistri la Società Artigiana Pelletterie Artistiche Fiorentine, con sede in un piccolo fondo in via del Baluardo al Bobolino. Già nel 1955, grazie alla maestria di Silvano e alla capacità imprenditoriale di Valdivia che ne ha gestito la parte amministrativa e i rapporti con i clienti su scala internazionale, l’azienda inizia ad esportare negli Stati Uniti i suoi modelli unici.
Un’imprenditrice ante litteram ma anche mamma di Andrea e Manuela e nonna che ha saputo trasmettere alla propria famiglia i valori che guidano Sapaf a decenni di distanza. Insieme al marito Silvano ha dato corpo e anima a un’azienda che ha raggiunto quattro continenti, rimanendo sempre ancorata a quella ricerca di eccellenza che ha reso il nome di Sapaf un biglietto da visita dell’autenticità di Firenze nel mondo.
Dal 1976 e fino al 2001 Silvano e Valdivia hanno continuato a dirigere Sapaf affiancati dal figlio Andrea Calistri e da sua moglie Luciana, per poi consegnare nelle loro mani il bagaglio di storia, tradizione, capacità d’iniziativa, innata inclinazione nel tessere e consolidare rapporti di lavoro e umani che l’azienda si porta dietro. Un patrimonio che la famiglia continua a custodire con Andrea, Luciana, la nipote Chiara e i nipoti Leonardo e Niccolò, terza generazione Calistri in Sapaf.
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