Anche quest’anno, in occasione delle feste natalizie, si è ripetuta l’iniziativa di solidarietà verso i detenuti del carcere Don Bosco. Grazie a un’iniziativa della sezione soci Coop di Pisa, in collaborazione con la Caritas pisana, presso la casa circondariale di Pisa sono stati consegnati 300 panettoni che saranno distribuiti a tutti gli ospiti dell’istituto. L’iniziativa è stata realizzata in accordo con i parlamentari e i consiglieri regionali che da anni promuovono questa azione solidale. Gli esponenti delle istituzioni hanno raccolto una somma donata a sostegno delle situazioni di maggiore disagio all’interno del carcere attraverso l’intervento e la gestione della Caritas. I parlamentari, attuali e ex, e gli amministratori regionali che hanno aderito sono Ylenia Zambito, Antonio Mazzeo, Alessandra Nardini, Serena Spinelli, Marco Filippeschi, Paolo Fontanelli, Maria Grazia Gatti, Irene Galletti, Paolo Martinelli, Matteo Trapani.
L’iniziativa è stata l’occasione per portare ai detenuti un piccolo dono come segno di vicinanza e di solidarietà e per stimolare una riflessione sul tema delle carceri dove il 2024 è stato un anno di record negativi e drammatici: dal sovraffollamento in crescita ai suicidi, dalla formazione all’inclusione, passando per la carenza del personale e i disagi delle strutture, l’Associazione Antigone (che si occupa dei diritti delle persone private della libertà) dipinge un quadro a tinte scure nel report 2024 sulle carceri italiane. Dal report emerge che dall’inizio del 2024 si sono tolte la vita 88 persone detenute: il dato supera addirittura il tragico primato del 2022 che, con 84 casi, era stato fino ad ora l’anno con più suicidi in carcere di sempre. Oltre ai suicidi, il 2024 è stato in generale l’anno con il maggior numero di decessi: se ne contano 243 da inizio gennaio al 31 dicembre 2024. Secondo il report, il numero delle persone detenute ha superato le 62.400 unità. Era dal 2013, cioè dall'anno della condanna della Corte europea per trattamenti inumani e degradanti generalizzati nelle carceri, che non si registrava un numero così alto. A fronte di poco meno di 47 mila posti disponibili, in carcere oggi ci sono ben 16 mila persone senza un posto regolamentare. Dati allarmanti che richiedono scelte politiche coerenti e durature, in grado di contrastare la disumanizzazione del nostro sistema carcerario.
Fonte: Unicoop Firenze - Ufficio stampa
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