Per la prima volta negli ultimi anni il comune di Castelfranco di Sotto, anche se dopo un lavoro a tappe forzate da parte degli uffici e della giunta, approva il bilancio di previsione e il Dup (documento unico di programmazione), che poi è la faccia operativa del bilancio, entro la fine dell'anno. La mattina del 30 dicembre, il consiglio comunale quindi dopo la discussione ha licenziato bilancio e Dup.
Il bilancio di previsione approntato dalla giunta Mini, nei numeri reali, vale circa 14 milioni di euro, in termini di entrate a cui corrispondono altrettante uscite per la spesa corrente.
Con il documento economico che pianifica, almeno nei macro temi il lavoro che verrà fatto nel 2025, l'amministrazione ha cercato di tenere in equilibrio il tutto senza andare ad aumentare tasse, tariffe e tributi, fatta eccezione per i piccoli ritocchi fatti sui servizi di mensa e trasporto scolastico e il costo delle inumazioni. “Si tratta di servizi a domanda individuale che eravamo partiti con l'idea di non aumentarli, alla fine però sono stati ritoccati seppur di poco per due motivi – spiega il primo cittadino -. Alcune tariffe sono improvvisamente lievitate a causa dei rinnovi contrattuali dei lavoratori degli appaltatori, come per la mensa e inoltre in generale ci siamo trovati con dei costi che, se erano sostenibili per l'amministrazione precedente, in un contesto economico profondamente diverso dall'attuale, oggi non sono più praticabili se si vuole mantenere i servizi. Abbiamo ritoccato tenendo bene presenti le capacità delle varie famiglie in base all'Isee, solo questi servizi a domanda individuale perché non era possibile fare altrimenti”.
“Altro discorso per i servizi di inumazione – continua Mini - dove siamo andati ad aumentare il costo che gli eredi devono pagare al comune. Qui purtroppo - continua Mini – le tariffe erano ferme da anni e ci siamo accorti che per ogni inumazione il comune ci rimetteva circa 300 euro. Con le nuove tariffe adesso non è che il comune riesce ad andare in pari, ma quanto meno limita i danni, diciamo che rimangono circa 100 euro per ogni inumazione che continua a coprire il comune sui 400 totali”.
Siamo riusciti però a non andare a toccare l'Irpef che rimane all'8 per mille, non abbiamo aumentato l'Imu sia pur a fronte di una legge che è cambiata e ci ha costretto a ripensare l'imposta mantenendo inalterati i costi per i cittadini, e non abbiamo aumentato il canone unico, che come molti sanno comprende vari tributi accorpati. Per la Tari abbiamo lasciato l'impostazione data dalla precedente amministrazione”.
“In queste condizioni - continua Mini - abbiamo cercato di andare a costruire un documento che rappresenti il punto zero della nostra amministrazione, sia nei numeri del bilancio, che nella pianificazione del documento unico di programmazione che insieme sono un po' le due facce della stessa medaglia. La nostra amministrazione cambierà comunque completamente rotta e il lavoro che abbiamo pianificato precede in vari macro temi”.
Il primo punto su cui intervenire, individuato dalla giunta Mini è la risistemazione dei conti del comune per tornare ad avere in futuro una piena operatività anche in termini di programmazione.
“In merito alle spese correnti – dice infatti il primo cittadino - punteremo a razionalizzare i costi, a eliminare gli sprechi. Investiremo sul cuore della macchina comunali, il personale, per rendere gli uffici a misura di cittadino, efficienti, in grado di sostenere sia l’aumento del carico di lavoro sia la richiesta del cittadino che necessita di una risposta veloce, chiara e diretta.
Punteremo sul recupero dei crediti accumulati, ma ancor di più, sul non farli più aumentare. Da gennaio triplicheremo la forza lavoro dell’ufficio tributi, che passerò da uno a ben tre dipendenti.
Il risultato che otterremo ci permetterà di rimettere in ordine non solo i conti, ma ci permetterà di avere spazi di manovra per gli investimenti che il nostro territorio e la nostra comunità necessitano”.
Sul fronte dei lavori pubblici il sindaco Mini non ha mezzi termine, tanto che ha deciso di non promettere grandi opere, ma di puntare a una razionalizzazione e a perseguire una politica reale: “In merito agli investimenti sul territorio, non venderemo voli pindarici. Il nostro programma sarà realistico e sostenibile nella situazione finanziaria in cui il comune si trova ad oggi. Affronteremo le manutenzioni ordinarie in maniera capillare come mai fatto prima e lasceremo i grandi interventi a quando saremo in grado di affrontarli. Effettueremo interventi urgenti e necessari come sulla scuola di via Magenta, termineremo i lavori iniziati dalla vecchia amministrazione sul nido di piazza Garibaldi e termineremo i lavori sulla stessa piazza Garibaldi, modificandone il progetto iniziale affinché sia finanziariamente sostenibile”.
“Un discorso a parte lo merita la questione della piscina e quella del campanile di san Matteo - dice il sindaco Mini - per affrontare queste due opere incompiute ricercheremo i fondi tra Regione, Stato ed Europa. Avevamo promesso la riapertura per questa primavera della piscina, ma non pensavamo certo di trovare una spesa corrente così allo sbando che ci impedisce di sostenere un progetto con costi inferiori del 40 per cento da quello presentato dalla vecchia amministrazione”.
Sul fronte della politiche sociali l'idea che ha Mini è chiara: “Vogliamo potenziare la nostra assistenza alle categorie più fragili, anziani e disabili, aumentando il nostro impegno all’interno della società della salute (Sds) e rafforzando la collaborazione con le associazioni di volontariato, senza mai dimenticare chi oggi si trova in momentanea difficoltà come i disoccupati, dovuta in gran parte sul territorio dalla crisi della moda: siamo stati promotori di un incontro con le associazioni di settore e tutti i Sindaci del Comprensorio con il Ministro Urso, continueremo su questa strada”.
Nel Dup poi è stata dedicata una programmazione anche a temi come la cultura, la sicurezza, il sostegno alle attività produttive, l'ambiente e la scuola. Proprio su quest'ultimo tema Mini ha spiegato: “Abbiamo previsto di investire sul rafforzamento del legame che ci unisce alle scuole, promuovendo percorsi condivisi con i dirigenti scolastici sia all’interno che all’esterno degli istituti, con il coinvolgimento anche delle associazioni locali.
Per le frazioni poi è stata prevista una prima serie di interventi visto anche la vastità del territorio comunale che dovrà essere valorizzato, a cominciare dal rafforzando la sua natura turistica ciclo-pedonale e dalla Via Francigena, per finire con le varie ed intense manifestazioni che si articolano per tutto l'anno.
Fonte: Comune di Castelfranco di Sotto - Ufficio stampa
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