I consiglieri comunali di centrodestra Alessandro Scipioni, Andrea Parri, Manuela Mussetti ed Egidio Varrecchia, non possono fare a meno di esprimere il proprio sconcerto per la posizione assunta dal Partito Democratico contro il DDL Sicurezza, una proposta di legge che rappresenta una risposta concreta alle crescenti preoccupazioni dei cittadini riguardo alla sicurezza e all'ordine pubblico.
In particolare, dicono i consiglieri di centrodestra "Riteniamo scandaloso il comportamento del Partito Democratico che, con una mozione demagogica, si schiera contro il diritto dei cittadini alla protezione e alla tranquillità. È davvero sconcertante ascoltare le parole dell’assessore Mila Chini, le quali sembrano più delle vere e proprie farneticazioni ideologiche che una risposta seria e responsabile alle sfide della sicurezza urbana.
Il testo del DDL Sicurezza non è altro che una legge di buon senso, che risponde alle necessità di protezione dei cittadini. Eppure, il PD ha scelto di opporsi, alimentando teorie assurde e pericolose, come quella di svuotare le carceri invece di costruirne di nuove. La domanda è semplice: la promessa di sicurezza da parte degli amministratori del PD si realizza mettendo fuori i delinquenti? È davvero questa la soluzione proposta per risolvere il problema della microcriminalità, come quella che ha recentemente scosso la città di Vinci? Ma non finisce qui. Gli amministratori del Partito Democratico si sono schierati contro le pene rafforzate per chi commette rivolte, per chi uccide, per chi compie atti di violenza o resistenza contro le forze dell'ordine. Si oppongono anche al divieto di vendere sim card anonime, strumento spesso utilizzato da terroristi e organizzazioni criminali. E non solo: sono contrari anche all'inasprimento delle pene per chi occupa abusivamente immobili e per chi deturpa edifici pubblici o monumenti, come se la protezione del patrimonio e dell'ordine pubblico fosse un capriccio. Se non fosse per la corsa di Dario Nardella, loro eurodeputato, precipitatosi a fermare (ad colorandum?) proprio chi imbrattava i muri di Firenze, potremmo pensare che il PD non si renda nemmeno conto della gravità della situazione. Eppure, purtroppo, questa è la realtà: il Partito Democratico, con le sue posizioni ideologiche e retrograde, continua a schierarsi dalla parte dei delinquenti, contrastando ogni misura che vada a tutela della sicurezza dei cittadini. Non è un caso che siano contrari anche alla revoca della cittadinanza per chi si macchia di reati di terrorismo, come se il terrorismo fosse una questione secondaria, e non un crimine di portata nazionale e internazionale. Incredibile, ma vero: secondo il PD, i terroristi possono essere cittadini italiani, mentre gli agenti di polizia non devono poter portare l'arma privata fuori servizio. Evidentemente, per il PD sono più pericolosi i poliziotti che i terroristi. Questa posizione è non solo inaccettabile, ma offensiva nei confronti di chi ogni giorno rischia la vita per garantire la nostra sicurezza".
I consiglieri comunali Alessandro Scipioni, Andrea Parri, Manuela Mussetti ed Egidio Varrecchia, dunque, chiedono ai cittadini di giudicare con attenzione chi sta realmente dalla loro parte, poiché la sicurezza non può essere un campo di battaglia ideologico, ma una priorità assoluta. La legge sulla sicurezza è una legge giusta, che punta a proteggere chi rispetta le regole e a punire chi le infrange.
Concludendo, per i consiglieri di centrodestra "Il PD ha scelto da che parte stare, noi lo abbiamo già detto: stiamo con i cittadini, con la polizia e con la sicurezza. Non ci fermeremo mai nel difendere questi valori fondamentali".
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