Quello di lunedì 30 dicembre a Vinci è stato un consiglio comunale corposo: all’ordine del giorno ci sono stati l'approvazione del Documento Unico di Programmazione e dell’annesso bilancio di previsione 2025-2027.
“La programmazione strategica è fondamentale. L’indirizzo politico e le priorità che l’amministrazione intende dare all’operato dei prossimi anni sono chiari, concreti e coerenti - afferma Cristina Bortolai, capogruppo PD in Consiglio comunale - prima di tutto le scuole, con investimenti importanti che possano garantire alle famiglie un servizio d’eccellenza, accanto all’istituzione di un centro di aggregazione giovanile nel capoluogo e all’istituzione del Consiglio dei Ragazzi, in partenza nel 2025. Fondamentale, poi, la riorganizzazione dell’ente, già in corso, affinché il Comune possa essere il volano, in grado di garantire efficienza ai cittadini, ed essere fluido nel raggiungimento degli scopi prefissati. In generale, i sei punti del programma elettorale si esplicano progetti concreti, che si possono toccare con mano, e alcuni di essi già realizzati o in fase di realizzazione: il lavoro in corso sui gemellaggi e la promozione turistica, il parco inclusivo, un potenziamento della comunicazione istituzionale e i lavori di manutenzione sul territorio. Le difficoltà di bilancio, però, ci sono e il Governo, coi suoi continui tagli, fa di tutto per mettere in ginocchio gli enti locali. Dal canto nostro, continueremo a mantenere un rapporto trasparente e di stretto contatto coi cittadini, rendendoli partecipi di ogni scelta”.
“Con l'approvazione del DUP e del bilancio di previsione 2025-2027, mettiamo le gambe alla visione politica che ritrovavamo nel programma elettorale che ci ha permesso di vincere le ultime elezioni amministrative. Lo facciamo mettendo al centro scuola, sanità, sociale e sviluppo del territorio - afferma Francesco Redditi, segretario PD e consigliere comunale - coniugare questi elementi non è stato semplice: in un momento in cui molte famiglie hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese a causa dell'inflazione galoppante e di stipendi che non sono più adeguati al costo della vita, il governo Meloni si è girato dall'altra parte, andando per di più a tagliare risorse ai comuni, ovvero a quegli enti che per loro costituzione sono i più vicini alle esigenze dei cittadini e che garantiscono una indispensabile rete di servizi sociali per molte persone. Per fare un esempio pratico solo nel comune di Vinci il taglio è stato di più di 300 mila euro. Alla luce di questa situazione è stato decisa una riorganizza gli scaglioni IRPEF, andando però a tutelare, come sempre, le fasce più deboli. Siamo orgogliosi di presentare una proposta di bilancio che non taglia servizi ai propri cittadini e che porta avanti proposte di sviluppo importanti per il nostro territorio.
Fonte: Comune di Vinci - Ufficio Stampa
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