Venerdì mattina nel carcere della Dogaia di Prato un detenuto ha provocato un’esplosione con una bomboletta di gas, distruggendo un muro della sala colloqui della sezione isolamento. L’esplosione non ha causato feriti.
A riportare la vicenda è la Fp Cgil polizia penitenziaria. "Secondo le ricostruzioni – afferma Giulio Riccio, coordinatore toscano della Fp Cgil polizia – ha lasciato fuoriuscire gas dalla bomboletta fino a saturare l'ambiente, per poi innescare l'esplosione. L'onda d'urto ha causato la completa distruzione del muro che separava il locale dal bagno annesso, mentre il boato è stato così forte da essere percepito nell'intera struttura. Eventi di tale gravità – prosegue Riccio – sottolineano l'attuale fallimento del sistema penitenziario italiano ed il continuo e perpetuo stato di abbandono del carcere pratese, evidenziano la necessità di rafforzare le misure di controllo e prevenzione nei confronti dei detenuti”.
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