"Ieri 27 Dicembre, il Consiglio Comunale di Empoli ha approvato il Bilancio di Previsione per il prossimo triennio 2025-2027. I numeri parlano chiaro: 22.052.000 euro (2025) 22.450.000 euro (2026), questo gli introiti previsti dalla tasse comunali (IMU, IRPEF, Canoni pubblicitari) pari a 450 euro ad abitante, nel 2026 l’importo salirà a 458 euro".
Inizia così la nota di Samuele Spini, segretario comunale di Forza Italia Empoli, Simone Campinoti, capogruppo di Forza Italia Empoli, e Nicola Nascosti, dirigente regionale di Forza Italia.
"Una manovra pesante che oltre all’aumento dell’Irpef dl 1.900.000 euro di per un totale di 5.800.000 euro si contraddistingue per un incremento fino al massimo consentito dalla legge dell’Imu che passa dallo 0,76 a 1,06 con un aumento del 40% secco l’imposta non colpisce soltanto i possessori di più immobili, ma il comune ha deciso di estendere l’aumento anche a tutti i Terreni Agricoli, Fabbricati Industriali e Aree Fabbricabili. Inoltre con il nuovo Regolamento delle entrate le esenzioni Imu su resedi e pertinenze sono state notevolmente ridotte e circoscritte, molti con questo nuovo regolamento pagheranno l’Imu dove prima non lo pagavano".
"Questo aumento indiscriminato che vale un introito totale di 11.666.000 euro per il 2025 colpisce il nostro sistema produttivo dell’industria e dell’artigianato empolese insieme ai produttori agricoli che escono penalizzati da questa manovra. Se consideriamo anche che la Tari (fuori dal bilancio preventivo ma pur sempre una tariffa da pagare) è nella fascia medio alta rispetto ad altre Regioni e territori italiani e, considerato che incombe il rischio del pedaggio sulla FiPiLi per tutto il traffico commerciale, il rischio è che il nostro tessuto produttivo unico vero volano economico di lungo periodo perda competitività, capacità di produrre ricchezza e di attirare nuovi investimenti e nuova occupazione".
"I primi segnali si vedono anche da un altro dato scritto in Bilancio le entrate derivanti da Permessi per costruire che per l’anno 2025 sono previste in calo di 504.000 euro rispetto al 2024 con un trend ancora più negativo per il 2026 e 2027, questo anche per i ritardi nelle approvazioni del Piano Strutturale e del nuovo Piano Operativo. Per Forza Italia difendere la vocazione industriale e produttiva di Empoli deve essere la priorità per il 2025 di questa amministrazione, non solo per il commercio ma anche e soprattutto la produzione deve essere al centro dell’azione del sindaco e dell’assessore delegato".
La posizione di Claudia Ghezzi (#Empoli del Fare)
Sono culturalmente lontana dal Generale Vannacci ma la prima cosa cui ho pensato quando ho letto certi punti dell’ordine del giorno del Consiglio Comunale di oggi (ieri 27/12 per chi legge), e soprattutto della loro delibera, è stato: “il mondo al contrario”.
Così Claudia Ghezzi, esponente della lista #Empoli del Fare.
Riflettevo che finalmente, dopo anni bui fatta eccezione per le lucine di Natale, abbiamo un sindaco che non fa bella mostra del proprio ego ma anzi è attento, onnipresente e soprattutto appare ben disposto ad ascoltare; dopo l’abbattimento del muro è stato inaugurato il parco Mariambini, hanno messo le lucine anche nelle frazioni… tanto faceva auspicare ad un nuovo inizio.
Peccato che questo mio spirito benpensante, forse dovuto più alle lucine del Natale che ai fatti oggettivi, sia durato solo da Natale a Santo Stefano!
Oggi 27 dicembre, il Consiglio Comunale ha approvato le modifiche al regolamento addizionale dell’IRPEF. Per coloro ai quali non fosse chiaro, l’addizionale dell’IRPEF si definisce Comunale quando riguarda quella parte di tasse che, calcolate dal reddito dei cittadini lavoratori, si versano al proprio Comune di residenza ed è pertanto questo che ne stabilisce l’aliquota di pagamento ed anche l’eventuale soglia di esenzione. A decorrere dal 1 gennaio 2025, con 15 voti favorevoli e 5 contrari, è stabilita un’aliquota unica dello 0,80% per tutti i redditi. Tale aliquota che prima era destinata ai redditi oltre i 50.000 euro adesso verrà pagata anche da chi prima pagava un 0,39% perché aveva un reddito sino a 15.000 euro; si parla del 100% di aumento che va a colpire le classi meno abbienti. Oltre a questo la soglia di esenzione viene portata da 9.000 a 12.000 euro.
Ma i regali non sono finiti. Al quarto punto dell’ordine del giorno vi è l’approvazione delle nuove aliquote IMU per l’anno 2025 e con 15 voti favorevoli e 6 voti contrari anche questa delibera è operativa. Gli aumenti dell’imposta municipale IMU riguarderanno: le civili abitazioni e quindi saranno colpiti tutti coloro che con i sacrifici di una vita hanno acquistato una seconda casa da mettere a reddito, i terreni e fabbricati agricoli ovvero i tanti agricoltori che con professionalità e tenacia si impegnano giornalmente al fine di produrre eccellenze e preservare il territorio, i fondi commerciali per cui qualora i commercianti avessero avuto qualche beneficio dal Natale Empolese hanno adesso il modo di riperderlo e non ultimo i capannoni industriali e quindi quella forza produttiva fiore all’occhiello dell’imprenditoria Italiana e anche empolese dal cui lavoro, lungimiranza e rischio d’impresa dipendono centinaia di famiglie.
Io sono orgogliosamente nipote e figlia di tale imprenditoria e conoscendone bene le dinamiche vivo questo aumento come una scelleratezza!
Ringrazio per la cortese pubblicazione di questo mio pensiero il cui intento vuole essere quello di invitare gli empolesi a guardare oltre quello che ci viene indicato. Leggere attentamente il bilancio preventivo 2025-2027 dove la prima voce delle entrate “imposte e tasse” presenta aumenti a 6 zeri deve farci incuriosire, invogliarci ad approfondire per poter domani fare scelte consapevoli.
Fonte: Ufficio Stampa
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