Un 26enne è stato sottoposto a fermo di indiziato delitto dalla polizia per un furto in gioielleria a Firenze. I fatti risalgono a lunedì scorso in via Por Santa Maria, verso le 10.30.
Tre persone sono entrate con volto coperto all'interno dell'attività. Mentre una di loro avrebbe oltrepassato il bancone e bloccato le braccia del dipendente del negozio – il quale non ha riportato lesioni – le altre due avrebbero razziato le vetrine asportando numerosi gioielli e preziosi per un valore di circa 300mila euro.
I rapinatori si sarebbero poi velocemente allontanati con il bottino del colpo. Le indagini, immediatamente avviate dalla polizia, hanno evidenziato la presenza, poco distante dall’attività, di un quarto presunto complice, al quale i materiali esecutori della rapina avrebbero consegnato la refurtiva poco prima di far perdere le proprie tracce.
Secondo l’ipotesi investigativa, infatti, quest’ultimo avrebbe seguito a distanza tutte le varie fasi dell’episodio facendo da palo e utilizzando per i propri spostamenti diverse mobike noleggiate anche per allontanarsi.
Sulla base di quanto emerso, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze ha emesso nei confronti dell’indagato, di origini albanesi, un decreto di perquisizione e, ipotizzando il pericolo di fuga, il fermo di indiziato di delitto. A seguito delle perquisizioni, l’uomo è stato trovato in possesso di oltre 40mila euro in contanti che, secondo gli investigatori, potrebbero essere il corrispettivo della refurtiva ricettata.
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