"È uscita dalla fase acuta, è fuori pericolo di vita per quanto riguarda l'aspetto rianimatorio". La bambina di sei anni rimasta intossicata dal monossido di carbonio nella villetta di San Felice a Ema è ancora in ospedale al Meyer ma migliora. Nell'incidente hanno perso la vita i genitori e il figlio undicenne del padre.
A parlare è Zaccaria Ricci, responsabile del servizio di anestesia e rianimazione del Meyer: "Dovremo valutare l'impatto neurologico. Si può parlare di un piccolo miracolo considerando che l'evento è stato molto grave".
La bambina respira da sola, e "ha le funzioni vitali tali da consentirci di lasciarla respirare spontaneamente senza supporti" dice Ricci. "Ogni tanto ha dei momenti di vigilanza, quindi è in contatto specialmente con le persone che riconosce, e ogni tanto no, tanto è vero che ancora abbiamo bisogno di somministrarle dei sedativi per farla stare tranquilla in altre fasi. Non siamo in grado di dire ancora quando il recupero neurologico sarà completo" continua il professore.
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