Nell’ambito dei cosiddetti “sport della mente” è risaputo che il Bridge è un gioco che migliora la capacità di concentrazione, la velocità di elaborazione ed allo stesso tempo facilita i processi di inclusione , il rispetto delle regole ed il “fair play".
Per la prima volta nella nostra regione è stata fatta una esperienza che coinvolge alunni della Scuola Media. Con il patrocinio della Federazione Italiana Bridge e con l’aiuto della locale Associazione Bridge Empoli, è stato pensato un progetto che, con finalità ludiche operative, introducesse il gioco del Bridge in una Scuola Media.
Ciò è stato possibile coinvolgendo l’Istituto Comprensivo Empoli Est , la Scuola Media Vanghetti di Empoli per tramite del Preside Prof. Marco Venturini, della Prof.ssa Maria Lucia Cavarretta e di tutti gli altri insegnanti di varie discipline che aderendo a questa iniziativa, hanno dato la loro massima disponibilità.
L’età di questi alunni varia dai 12 ai 14 anni e l’entusiasmo con cui hanno affrontato questi corsi è stato eccezionale, ed i risultati sono stati superiori ad ogni più rosea aspettativa.
Riccardo Morelli, istruttore federale fornito dalla locale Associazione Empoli Bridge, con il preziosissimo aiuto di Sandra Borsini, ha intrapreso un percorso che, nonostante le prime prevedibili difficoltà, si è rivelato pieno di sorprese positive. I ragazzi hanno iniziato a capire i vari meccanismi di questo meraviglioso gioco e si sono impegnati in maniera sempre maggiore, ottenendo risultati sorprendenti per la loro età e per la loro conoscenza del Bridge.
La speranza è che questa esperienza faccia da traino per ulteriori analoghe iniziative anche in Scuole Superiori, e perché no, avvicini a questo gioco persone di qualsiasi età perché, come afferma il Maestro Riccardo Morelli, giocare a Bridge, in ogni periodo della nostra vita, fa bene alla nostra salute mentale. I latini dicevano “mens sana in corpore sano” noi preferiamo dire invece “corpus sanum in mente sana”.
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