A San Miniato opposizioni unite contro la manovra di bilancio, non parteciperanno al voto

Alle porte delle festività natalizie, le opposizioni all'interno del Comune di San Miniato in maniera compatta hanno deciso che non parteciparanno alla seduta consiliare sull'approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) per il 2025-2027 e sul Bilancio di Previsione del 2025, prevista lunedì 30 dicembre.

"La maggioranza e in particolare l'esecutivo non ci ha messo nelle condizioni di approfondire, discutere ed eventualmente presentare proposte su due atti fondamentali della pubblica amministrazione. Vogliamo dare un forte segnale politico, le opposizioni non devono essere considerate come un intralcio fastidioso." afferma la capogruppo del Gruppo Misto Manola Guazzini.

Attraverso una conferenza stampa i capigruppo delle opposizioni Paolo Vallini di Forza Italia, Lega, Noi Moderati e Partito Liberale, Francesca Bruni di Fratelli d'Italia, Veronica Bagni di Gruppo Filo Rosso, e Manola Guazzini del Gruppo Misto, hanno spiegato le motivazioni del loro rifiuto di partecipare alla seduta del 30 dicembre, sollevando alcune criticità sul DUP e sul Bilancio di Previsione del 2025 portato avanti dal Comune di San Miniato.

Già a settembre del 2024 i vari capigruppo dell'opposizione avevano fatto presente alla Giunta Comunale che sarebbe stato opportuno rinviare l'approvazione dei due documenti finanziari all'inizio dell'anno 2025, così da avere certezze sulle manovre finanziarie del governo e della regione. Qualora la Giunta avesse voluto approvare il DUP e il Bilancio Di Previsione entro il 31 dicembre 2024, evitando l'esercizio provvisorio, le opposizioni chiedevano di avviare subito una discussione all'interno della Commissione Bilancio o all'interno del Consiglio per poter lavorare, discutere e presentare proposte alternative anche sulla base delle bozze dei documenti.

Nel mese di Ottobre i gruppi dell'opposizione avevano votato a favore di una mozione per garantire l'applicazione dell'art 8 del Regolamento di contabilità che fa obbligo alla Giunta di sottoporre al Consiglio, contestualmente al DUP "la ricognizione dello stato attuale di attuazione dei programmi, quale momento di verifica dei progetti e delle attività in essere propedeutico alla formazione degli obiettivi del nuovo ciclo di programmazione". Queste proposte sono però rimaste inascoltate. La Giunta Comunale ha messo a disposizione dei Consiglieri il DUP il 5 dicembre, avendo deciso di portarlo in Consiglio Comunale per l'approvazione lunedì 30 dicembre, insieme al Bilancio di Previsione. Inoltre solo il 12 dicembre, in risposta alle esigenze della mozione presentata a ottobre, è stata convocata una Commissione. Tutti gli assessori avrebbero dovuto illustrare il DUP in base alle loro competenze, durante tale riunione però sono intervenuti solo i due assessori con delega rispettivamente ai Lavori Pubblici e al Bilancio. Non c'è stata poi secondo i consiglieri l'oggettiva possibilità di convocarne altre, visto che già il 19 dicembre era in programma una seduta consiliare molto impegnativa.

I consiglieri accusano l'amministrazione di svilire così il ruolo dell'opposizione, a differenza di quanto invece è avvenuto in Regione Toscana dove il percorso di analisi della manovra finanziaria avrebbe avuto tempi assai più ampi o anche di quanto avviene nel capoluogo di provincia, il Comune di Pisa, dove il Pd, che è all'opposizione, ha presentato insieme ad altre forze circa 700 emendamenti, questo perchè "è stato evidentemente messo nelle condizioni di poterlo fare" da chi governa, chiosano le opposizioni sanminiatesi.

"La maggioranza non ci ha dato modo di approfondire e studiare il DUP, non siamo stati messi in condizione di apportare un contributo a tale documento. Noi non parteciperemo alla votazione del 31 dicembre perché c'è difficoltà nell'essere inseriti all'interno del dibattito politico, per poter discutere i programmi." - afferma la capogruppo di Fratelli d'Italia Francesca Bruni - "Non abbiamo avuto modo di interloquire, avevamo proposto di istituire una tassa di soggiorno minima che sarebbe potuta essere propedeutica per il turismo in città, per poter investire in qualcosa di nuovo."

"Avevamo data la nostra disponibilità per ragionare e collaborare attraverso delle critiche costruttive nello sviluppo e nel miglioramento della nostra società - afferma Paolo Vallini Capogruppo di Forza Italia, Lega, Noi Moderati e Partito Liberale, che continua - " Le commissioni dovrebbero essere istituzioni propedeutiche all'analisi di un problema per poi portare in Consiglio Comunale una sintesi più politica, mi sto rendendo conto che la funzione delle Commissioni sia divenuta una pura funzione costituzionale delle regole, perchè vengono convocate due giorni prima del Consiglio Comunale, facendo così mancare lo spazio materiale per poter analizzare e formulare proposte migliorative. C'è una mancanza di inventiva, di iniziativa e di voler inventare qualcosa per il bene del comune, è una gestione piatta che non va a vantaggio della collettività."

In merito alla decisione della Giunta Comunale di non ricorrere ai mutui per la realizzazione di grandi progetti pubblici, Vallini  ha dichiarato:  "Riteniamo che in certe condizioni, se fatto con accuratezza e criterio i mutui possono consentire di avere fonti di finanziamento in maniera rapida rispetto a quelle dettate dai tempi della burocrazia".

"C'è una posizione di inascolto da parte della maggioranza verso tutte le istanze delle opposizioni" afferma Veronica Bagni Capogruppo del Filo Rosso, che continua "questo si trasforma in un inascolto dei bisogni dei cittadini sanminiatesi. Nel DUP non c'è nessun investimento rivolto al sociale, stiamo vivendo un periodo di grossa crisi sopratutto nel settore conciario, abbiamo chiesto come opposizione di inserire a bilancio i sostegni alle famiglie, ma questo non è accaduto. In sede di Consiglio Comunale la risposta alla nostra interpellanza è stata che ci sono i contributi secondo i parametri isee; niente però viene fatto per sostenere un momento di forte fragilità della popolazione e questo si trasforma in un problema sociale. Nel documento mancano anche investimenti su politiche giovanili e associazioni.È un documento molto vuoto a livello di contenuti".

Oltre ai punti marcati dai vari capigruppo delle opposizioni,  molte questioni rimangono aperte e fuori dai programmi del DUP e del Bilancio:

Per quanto riguarda l'urbanistica i gruppi di minoranza segnalano l'assenza di progetti per la riqualificazione urbana delle concerie dismesse di Ponte a Egola. "Abbiamo evidenziato la disponibilità di prendere in considerazione una mozione, che la maggioranza ha già depositato, per il recupero di una conceria dismessa da destinare alla scuola media e alla biblioteca. Anche se i partiti hanno messo questa mozione, nel DUP non c'è un minimo cenno." Afferma Manola Guazzini del Gruppo Misto.

Nel documento che verrà presentato a dicembre, fa discutere anche la scomparsa dell'interventi precedentemente previsti alla Scuola Leonardo da Vinci, sempre Guazzini ha dichiarato: " La scuola Leonardo da Vinci  necessita di interventi seri, ma  i progetti sono scomparsi dal piano triennale DUP  ed è apparso improvvisamente il  polo 0-6 a Balconevisi. Un progetto che è  apparso come priorità.

In merito alla gestione del bilancio ha concluso Francesca Bruni: "La gestione del bilancio è stata tecnica, asettica e rigida. Non siamo stati ascoltati, c'è stata una chiusura netta e non c'è un minimo di dialogo con la maggioranza."

Fra le altre questioni che secondo i gruppi di opposizione rimarrebbero irrisolte, ci sono, sul fronte del personale, le agitazioni del personale ex bibliotecario e la dotazione sotto organico della polizia municipale che rimane carente di 17 unità; sul fronte urbanistico, la mancanza di riferimenti alla rigenerazione urbana delle concerie; sul fronte strategico, la necessità di istituire una figura specializzata nel reperimento di fondi e finanziamenti europei.

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