Lunedì 16 dicembre è stata avviata all'Isolotto di Firenze la Campagna "La Casa Brucia" una sorta di SOS contro l'escalation bellica in atto ormai da oltre tre anni che si sta aggravando in Europa e in Medio Oriente.
Una campagna nazionale che chiama i consigli Comunali ed altre assemblee elettive affinché approvino una mozione contro l'invio di armi in teatri di guerra e per il cessate il fuoco in Palestina e in Ucraina.
Relatori dell'iniziativa dell'Isolotto erano Raniero la Valle, storico giornalista e politico di area cattolica, più volte parlamentare del PCI, molto legato ad Empoli per aver vinto il Premio Pozzale 1972 con "Dalla parte di Abele" e anche per un evento che abbiamo organizzato nel settembre 2023, l'Ambasciatrice Elena Basile, recentemente invitata ad Avane per la presentazione di due suoi libri ed infine il Costituzionalista Domenico Gallo, che appunto ha elaborato la mozione che è al centro della campagna, venuto spesso ad Empoli in varie occasioni negli ultimi anni.
Oggi chiediamo pubblicamente e formalmente al consiglio Comunale di Empoli e dei comuni dell'Unione affinché mettano in discussione, e possibilmente approvino il prima possibile, la Mozione Gallo. Vorremmo che ciò avvenisse comunque prima che il Parlamento, a gennaio-febbraio approvi il Decreto Legge del Governo che rinnova l'invio di aiuti militari all'Ucraina.
Si ricorda che la richiesta di sospendere l'invio di armi in tutti i teatri di guerra e quindi anche in Ucraina era il punto centrale della piattaforma delle manifestazioni organizzate il 26 ottobre scorso da Rete Italiana Pace e Disarmo e Sindacati confederali con adesione dei nostri Comuni.
Larga parte della popolazione empolese, trasversale a tutti i partiti, non vuole la partecipazione dell’Italia alle guerre in corso, sia per i costi economici e sociali che ciò comporta, sia perché ci impedisce di avere un ruolo attivo di pace nelle prossime trattative per la martoriata Ucraina. Auspichiamo che i consigli Comunali dell'Empolese Valdelsa prendano una netta distanza dall'eventuale decisione opposta del Governo e del Parlamento italiano.
Fonte: Comitato Empoli per la Pace
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