Riceviamo e pubblichiamo di seguito una nota a firma dei "Riformisti per San Miniato".
"Ancora una volta dobbiamo purtroppo tornare sull’operato della giunta guidata dal sindaco Giglioli, la cui incapacità è ormai sotto gli occhi di tutti. E quando questa incapacità tende pericolosamente a cronicizzarsi divenendo malsana e pericolosa anche e soprattutto per la salute e l’incolumità dei bambini, non possiamo far finta di niente.
In effetti, se qualcuno si fosse preso la briga di leggere il “visionario” programma elettorale, si sarebbe reso conto che né i bambini, né i ragazzi né le scuole erano state minimamente prese in considerazione (e qui, di “democratico”, c’è ben poco). È stato inserito soltanto un misero capitolo che riguarda gli istituti superiori, tra l’altro nemmeno di competenza comunale, ma niente che riguardi i nostri cittadini di domani (forse perché ancora non votanti?). Come dicevamo, solo un breve accenno nel capitolo “Bisogna volersi bene”: Migliorerò dove necessario le strutture scolastiche, primarie e secondarie affinchè l’accoglienza dei bambini e l’insegnamento passi da luoghi sempre in grado di esprimere al meglio le proprie potenzialità.
Che ci sia qualcosa che non funziona nella gestione del sistema educativo e degli edifici scolastici è ormai sin troppo evidente, ed è altresì molto chiaro come il sindaco e gli assessori di competenza preferiscano partecipare agli innumerevoli eventi sul territorio piuttosto che risolvere i problemi.
Quel che però stupisce maggiormente non è la mancata risoluzione delle varie problematiche, bensì le risposte (o, se preferite, le non risposte) che si danno.
Andando nell’ordine:
Per ben due volte alla mensa di una scuola primaria è stato servito pane con presenza di vermi (fatti di una gravità inconcepibile, peraltro reiterata, a testimonianza della inadeguatezza di un’amministrazione incapace di prendere provvedimenti a tutela dei propri cittadini). Ma è la soluzione che lascia veramente senza parole: “non verrà più servito il pane ed eventualmente ve lo portate da casa”. Se poi andiamo a leggere nel dettaglio gli atti, ci piacerebbe conoscere il motivo per il quale, dopo che la gara per Lotto n. 5 fornitura di “Pane bianco, integrale e prodotti lievitati da forno (di provenienza da agricoltura biologica)” è andata deserta, si sia deciso di fare un affidamento diretto ad un panificio di Ponsacco! San Miniato vanta innumerevoli produttori di pane di qualità e visti i risultati sarebbe stato preferibile scegliere diversamente.
Questa amministrazione è riuscita a rovinare anche quello che è sempre stato un fiore all’occhiello ed un motivo di vanto per il Comune: Il nido di Roffia. Ormai da un mese l’impianto di riscaldamento della struttura non è funzionante. Una struttura che ospita bambini fino a 3 anni che si trovano dallo scorso 20 Novembre senza riscaldamento. Ma a lasciare basiti, ancora una volta, è soprattutto la noncuranza con la quale si affrontano le questioni: i genitori hanno infatti scoperto il malfunzionamento per pura casualità, non essendo stati resi edotti della circostanza da nessuno.
E se può essere ritenuto apprezzabile il fatto di aver reperito le risorse per sostituire la pompa di calore (ancora comunque ad oggi non funzionante), non può dirsi lo stesso del fatto che si chieda ai genitori di vestire più adeguatamente i bambini, o che vengano installate delle stufette (una?) provvisorie per sopperire alla problematica. Queste non possono rappresentare soluzioni. Un buon amministratore avrebbe trasferito i bambini per il periodo necessario presso altri nidi, soluzione complessa ma percorribile che sicuramente avrebbe salvaguardato la salute dei piccoli.
Anche il museo della scrittura è senza riscaldamento da tempo ed anche in questo caso si chiede agli avventori che pagano € 5,00 di biglietto di andare vestiti adeguatamente perché la temperatura media all’interno della struttura è intorno ai 15°. Non è uno scherzo ma in questa struttura ci sono anche dei lavoratori che evidentemente lavorano in condizioni non regolari. Ma a questo ci siamo abituati: chi ha denunciato è a casa senza lavoro.
Per non farci mancare niente, è stata rilevata la presenza di topi all’interno del nido “Il Grillo” di Ponte a Egola e come al solito si cerca di mettere la toppa: si spostano i bambini e solo dopo una settimana dalle prime segnalazioni si arriva all’ordinanza di chiusura di due giorni per derattizzazione.
Sia chiaro che sappiamo bene che questi sono episodi che possono accadere ma è il modo di gestirli ed affrontarli che lascia esterrefatti e che evidenzia ancora una volta l’inadeguatezza della attuale Giunta".
Fonte: Riformisti per San Miniato
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