Per l'inchiesta sulla fondazione Open sono stati prosciolti Matteo Renzi, Maria Elena Boschi e tutti gli altri 9 indagati, tra i quali l'empolese ed ex ministro Luca Lotti, l'imprenditore Marco Carrai e l'avvocato Alberto Bianchi.
Lotti: "Mai infranto la legge, mai avvantaggiato qualcuno. Ora lo dice una sentenza"
"Anche il caso Open è chiuso. Finito. Non è mai esistito vorrei dire, ma non posso dirlo perché - anche se per minor tempo - mi ha accompagnato e seguito nel mio lavoro di parlamentare della Repubblica" scrive tramite social Lotti. "Ed è stato un caso che mi ha ferito molto perché era un’accusa brutta, un’accusa di quelle che anche solo a nominarle fanno male per chi come me ha sempre creduto nella politica che ha voglia di fare, nella politica come servizio e come impegno per il bene comune. Sicuramente ho fatto errori, sicuramente non tutte le decisioni che ho preso erano quelle giuste ma sicuramente per prenderle non ho mai infranto la Legge e non l’ho mai fatto per avvantaggiare qualcuno o qualcosa. Ora lo dice una sentenza. Mi resta il rammarico per chi con codardia ha usato il caso Open per vendicarsi personalmente di qualcos’altro. Lo so è la politica ma oggi è l’unica cosa che mi resta di questa vicenda. Il Grazie ai miei avvocati, al Professor Coppi e a Ester Molinaro è scontato ma non retorico, così come quello a tutte le persone che in questi anni ci sono sempre state! La vita può essere capita solo all’indietro. Ma va vissuta in avanti e allora, andiamo avanti!".
La fine della vicenda giudiziaria è stata commentata sui social anche dallo stesso Renzi: "Ho quasi cinquant’anni. Gli ultimi cinque li ho vissuti da "appestato" per l’incredibile inchiesta Open. Uno scandalo assoluto per tutti quelli che avevano letto le carte, ma nonostante questo sono stato politicamente massacrato da tanti, a cominciare da Fratelli d’Italia e dai Cinque Stelle. Dopo anni di sofferenza oggi arriva la notizia: PROSCIOLTO" ha scritto. "Prosciolto io, prosciolti tutti i miei amici sia politici come Maria Elena e Luca sia professionisti come Marco, Riccardo, Alberto e tutti gli altri".
Mazzantini (Pd Empolese Valdelsa): "A Luca la nostra vicinanza"
Il segretario della federazione del Partito democratico dell’Empolese Valdelsa Jacopo Mazzantini, interviene sul proscioglimento di Luca Lotti e di altri indagati dalle accuse sulla fondazione Open:
"Il proscioglimento, tra gli altri, di Luca Lotti, cui va la nostra vicinanza e il riconoscimento di aver saputo vivere la propria vicenda giudiziaria con compostezza e rispetto delle istituzioni anche per l’inchiesta Open, dimostra una volta di più, che il garantismo deve essere l’unico approccio possibile per un partito di fronte ad ogni processo, sia che coinvolga propri esponenti che membri di altre forze politiche, perché i processi si fanno nelle aule giudiziarie e non sommariamente sui media, altrimenti diventano altro e rischiano di viziare pericolosamente il giudizio dell’opinione pubblica. Un quadro verificatosi ormai troppe volte per non essere ritenuto fortemente ingiusto e bisognoso di correttivi che permettano ad ovviarvi in modo strutturale e significativo. Sulla base di tale premessa è opportuno che il PD sappia valorizzare un passaggio come questo anche per compiere scelte future nella prospettiva di una giustizia che tratti, anche mediaticamente, i cittadini come davvero innocenti fino a prova contraria per evitare delegittimazioni poi difficilmente reversibili nella memoria dei più all’esito perfino di assoluzioni piene".
Scaramelli (IV): "Mai avuto dubbi sull'innocenza di Matteo Renzi"
"La verità è lenta, ma la giustizia giusta esiste. Il caso Open è chiuso. Matteo Renzi prosciolto insieme agli altri indagati. Non ho mai avuto dubbi sulla sua innocenza e quella degli amici coinvolti nel processo Open". A dirlo Stefano Scaramelli, presidente del gruppo Italia Viva in Consiglio regionale.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Empoli
<< Indietro