Dal 2025 a Santa Croce sull'Arno per riscuotere il Canone Unico patrimoniale arriva Abaco

“Noi, come amministratori, se vogliamo far funzionare questa macchina comunale dobbiamo industrializzare l'azione del recupero crediti coatto”. A dirlo è l'assessore al bilancio Renato Rusconi che aggiunge: “Per questo motivo, viste anche le ristrettezze di personale del settore tributi, abbiamo deciso di affidare dal 2025 ad Abaco la riscossione della Cup, ovvero il Canone unico patrimoniale. Il canone unico patrimoniale, ha raccolto in sé svariate tasse e imposte, - precisa Rusconi - per fare qualche esempio, possiamo citare la tosap e la cosap o i passi carrabili”.

“Si tratta – continua l'assessore al bilancio del comune di Santa Croce - di un primo passo concreto al quale seguiranno altri per razionalizzare il settore tributi, un settore che riveste un'importanza vitale per l'intera gestione della macchina comunale”.

Una scelta, quella di affidare ad Abaco l'esazione di questi tributi dettato in primo luogo dalle scarsi risorse di personale che sono a disposizione del settore tributi, che alla fine è il motore economico del municipio. “Purtroppo la mole di lavoro da svolgere – spiega infatti l'assessore Rusconi - e l'esiguità del personale attualmente in forza all'ufficio tributi, solo tre persone, con l'impossibilità di implementarlo per la limitazione delle assunzioni, ci hanno indotto a riportare all'esterno la gestione di questo canone”.

L'obiettivo è far pagare tutti i contribuenti e andare progressivamente a ridurre coloro che non pagano le tasse.
“Fra i compiti del nuovo gestore – spiega l'assessore al bilancio - sono da sottolineare l'aggiornamento della banca dati con il relativo censimento da effettuarsi almeno una volta l'anno, l'utilizzo di una persona a carico di Abaco per almeno 12 ore settimanali con funzioni front e back office al servizio della cittadinanza e la gestione dei pagamenti con la rendicontazione, sollecito e recupero delle somme non riscosse”.

Tale affidamento sarà fatto in regime di appalto con delega di poteri autorizzativi, fatta eccezione per il rilascio delle autorizzazioni che continueranno ad essere a carico degli uffici comunali e comunicati successivamente ad Abaco.

“La durata dell'affidamento – conclude Rusconi - sarà di due anni con facoltà di proroga per un ulteriore anno. Il costo stimato dell'appalto sulla base del valore del presunto aggio dovrebbe aggirarsi intorno ai 138mila euro per tre anni somma che dovrebbe essere ampiamente superata dalla crescita del numero dei contribuenti e da una più efficace lotta alla piaga dell'evasione”.

Fonte: Comune di Santa Croce sull'Arno - Ufficio Stampa

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