Il commuovente applauso e il prolungato suono del clacson di un'autocisterna hanno accompagnato l'uscita del feretro dalla parrocchia di Santa Maria Assunta di Davide Baronti, una delle cinque vittime dell'esplosione nel deposito di Calenzano.
Baronti era originario di Varese, lascia la moglie e due figli di 16 e 20 anni. Dal 2021 lavorava per la Mavet e guidava le autocisterne per il trasporto di carburante che solitamente caricava nei depositi di Calenzano e Stagno (Livorno).
Il fratello di Davide Baronti ha ricordato il loro rapporto: "Quello che è accaduto a Calenzano è un fatto che ha colpito tutta Italia, con mio fratello avevo un rapporto speciale, va ricordato come una persona solare sempre pronto ad aiutare chi aveva bisogno".
"Siamo nel centro di un problema nazionale, sono troppe le morti ogni giorno sui luoghi di lavoro - ha detto il sindaco di Bientina, Dario Carmassi -, io non ho ricette, so solo che dobbiamo fare di più di quello che abbiamo fatto finora, lo dobbiamo a Davide e a tutte le altre vittime".
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