Per la prima fascia tutto invariato, a seguire aumenti dal 5% fino al 25% nella quinta fascia. Sindaco Mini: "Impossibile mantenere i servizi senza ritoccare le tariffe, erano ferme da anni"
Il comune di Castelfranco di Sotto adegua le tariffe della mensa e del trasporto scolastico ai costi correnti della vita. Non si tratta infatti di veri e propri aumenti, ma più ritocchi al rialzo che interesseranno in modo proporzionali quasi tutte le fasce isee, le più fragili in effetti sono quelle che non verranno toccate da questa revisione tariffaria. Questi numeri entreranno nel bilancio di previsione che verrà dibattuto in consiglio comunale il prossimo 30 dicembre, anche se l'incremento dei costi in realtà scatterà dal prossimo anno scolastico, quindi da settembre 2025 e riguarderà la mensa delle scuole dell'infanzia e delle primarie di primo grado. Per gli asili nido rimane tutto come ora.
“Non potevamo pensare di continuare a erogare i servizi alle tariffe a cui li aveva garantiti l'amministrazione Toti”, dice il sindaco Fabio Mini. “In primo luogo – continua Mini - rispetto a quando amministravano loro, l'inflazione ha avuto una crescita del 7 per cento. Poi ci sono stati gli incrementi dovuti agli adeguamenti salari del personale delle aziende che erogano i servizi, che sono stati del 14 per cento nel caso della mensa. Inoltre il comune di Castelfranco per anni ha tenuto fermi gli aumenti e ora noi con questi ritocchi stiamo solo andando a cercare di riallinearli ai costi reali correnti, rimanendo pur sempre bassi rispetto alla media nazionale”.
Incrementi dei costi mensa in base alle fasce Isee: cosa cambia
Nella pratica gli incrementi dei costi dei pasti alla mensa, calibrati sulla base delle fasce isee, sono stati rivisti in questo modo. La prima fascia isee, quella socialmente più fragile, da 0 a 5mile euro annui non verrà toccata da nessuna revisione dei costi. Gli incrementi scatteranno dalla seconda fascia isee, quella da 5mila e 15mila euro. In questo caso l'aumento a pasto sarà del 5 per cento, ovvero di circa 10 centesimi. Per le famiglie che invece hanno un isee che va da 15mila a 25mila (la terza fascia), l'incremento del costo sarà del 10 per cento, che significa avere una crescita del costo a pasto di circa 35 centesimi. Per la quarta fascia, quella con isee da 25mila a 35mila, il costo del pasto verrà rivisto del 15 per cento. Questo significa che il costo del pasto alla mensa scolastica aumenterà di 66 centesimi.
Sulla quinta fascia, quella oltre 35mila euro di isee, l'incremento sarà del 25 per cento. In questo caso potrebbe apparire che la tariffa abbia avuto un vero e proprio aumento, ma in realtà è stato necessario anche aumentare lo scalino in modo progressivo rispetto alle altre fasce. Prima la differenza tra la quarta e quindi fascia è poco percettibile, per equità e rispetto della proporzionalità è stato necessario portarla al 25 per cento. In questo caso l'incremento del costo di un pasto sarà di un euro e quindici centesimi.
Le facilitazioni per le famiglie con più figli sono state tutte confermate, quindi chi ha due figli a scuola per il primo paga in base alla fascia isee di riferimento, il secondo paga la tariffa della fascia inferiore, dal terzo in poi è prevista l'esenzione dal pagamento della mensa scolastica.
Ma come impatteranno questi aumento sulle tasche delle famiglie? Una famiglia con un bambino che pranza 5 giorni a settimana nella mensa avrà questi costi. Per prima fascia il costo sarà invariato, la seconda a fine mese spenderà 3 euro e 30 centesimi in più. La terza fascia vedrà crescere il costo mensile della mensa di 8 euro e 8 centesimi, la quarta fascia avrà un incremento di 16 euro e 50 centesimi e la quinta fascia, quella più alta come indicatore patrimoniale pagherà 29 euro in più.
"In pratica, come si vede - spiega il sindaco Mini – non sono veri e propri aumenti per la maggior parte delle fasce isee, sono infatti più ritocchi al rialzo. Abbiamo anche ipotizzato, durante la realizzazione del bilancio, di non andare a modificare queste tariffe, cercando di supplire all'incremento dei costi con le casse comunali, per non gravare sulle famiglie, ma vista la situazione di ristrettezza economiche in cui abbiamo trovato il comune al nostro insediamento, non è stato possibile ammortizzare la crescita dei costi con le risorse dell'ente".
Costo trasporto scolastico, quando aumenta a seconda dell'Isee
Anche il costo del trasporto scolastico è stato rivisto. Si tratta di un servizio che il comune dà in gestione esterna e per il quale è in fase di rinnovo l'affidamento. La nuova gara ha visto aumentare i costi del 13 per cento. L'ultima volta che il comune aveva ritoccato i costi era il 2019 nell'era Toti, quindi quelli in vigore attualmente sono prezzi molto vecchi e riferiti a uno scenario economico completamente diverso.
Anche qui la prima fascia isee non vedrà ritoccare i propri costi, la seconda affronterà un rincaro del 5 per cento, la terza del 10 percento, la quarta del 15 per cento e la quinta del 25 per cento. Quindi è stata mantenuta la stessa progressività che era stata adottata per le mense. Questo lo scenario che ne scaturisce su base annua per mandare un figlio a scuola 5 giorni a settimana. Per la seconda fascia l'incremento di costo sarà di 8 euro e 30 centesimi in un anno, per la terza fascia di 20 euro, per la quarta fascia di 39,60 euro annui e per la quinta fascia l'incremento sarà di 70 euro.
Come per le mense rimangono in vigore le stesse facilitazioni per famiglie con più di un figlio.
Fonte: Comune di Castelfranco di Sotto
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