Regione: Bilancio 2025-2027, la Manovra illustrata in Consiglio.

“Il quadro generale delle entrate e delle spese ammonta a 12 miliardi e 245 milioni circa. La componente di maggior rilievo è quella delle entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa, ovvero 9,9 miliardi. All’interno di questo capitolo il fondo sanitario regionale è la voce principale stimato per il 2025 in 8miliardi e 97milioni, mentre le componenti dell’Irap e dell’addizionale regionale Irpef ammontano rispettivamente a 182 milioni e a quasi 292 milioni”. Queste le cifre che caratterizzano il pacchetto finanziario 2025-2027, che comprende Bilancio di previsione 2025-2027, la Legge di Stabilità per il 2025 e Collegato, la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Nadefr) 2025, illustrate questa mattina (mercoledì 18 dicembre) in Aula dal presidente della commissione Bilancio Giacomo Bugliani (Pd).

Entrando nel dettaglio Bugliani ha precisato come le entrate regionali che non sono destinate al finanziamento della Sanità ammontino complessivamente a circa 497 milioni, la cui parte principale è rappresentata dal gettito delle tasse automobilistiche (418 milioni), seguita dalle entrate derivanti dall’Addizionale Regionale sul Gas Naturale (40 milioni), dalle tasse versate dagli studenti universitari destinate al finanziamento del diritto allo studio universitario (16,2 milioni) e dal tributo speciale per il conferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani (11 milioni). Significative le stime delle entrate che arrivano dall’attività di contrasto all’evasione fiscale, di 39 milioni per accertamenti IRAP e 9,5 milioni per accertamenti relativi all’Addizionale Regionale all’IRPEF; inoltre, sono stati stimati circa 100 milioni dal recupero delle tasse automobilistiche.

Sempre sul fronte delle entrate, i trasferimenti correnti per il 2025 ammontano a 678 milioni circa, un dato che comprende anche i trasferimenti comunitari relativi al ciclo 2021-2027. Nel dettaglio il “nuovo” FESR, per il 2025, prevede stanziamenti per circa 48 milioni; il Fondo Sociale Europeo registra entrate per 104 milioni da finanziamenti UE e 109 milioni da cofinanziamento statale; l’INTERREG Italia Francia marittimo vede risorse di provenienza UE pari a 54 milioni per l’esercizio 2025, mentre i trasferimenti statali ammontano a 7 milioni. I trasferimenti statali provenienti dai fondi del PNRR finalizzati al finanziamento della spesa corrente sono di quasi 132 milioni, di cui 30,75 milioni sono rivolti all’ambito sanitario. Nell’ambito lavorativo sono previste 81 milioni di risorse PNRR, destinate al finanziamento del programma Garanzia occupabilità dei lavoratori (progetto GOL), mentre i fondi per l’assistenza domiciliare derivanti dalle entrate dallo stato, “casa come primo luogo di cura” ammontano a 21 milioni. Altri trasferimenti correnti rilevanti riguardano il trasporto pubblico locale: 38,5 circa milioni provenienti dagli enti locali per i servizi aggiuntivi del TPL; 13 milioni circa trasferiti dallo Stato per gli oneri di servizio per il trasporto marittimo volto a garantire la continuità territoriale con l’arcipelago toscano e 5,16 milioni per l’esercizio dei compiti trasferiti dallo stato alle regioni in materia di TPL. In ambito socio-sanitario sono da segnalare le entrate per i fondi statali per l’assistenza territoriale pari a 32,5 milioni. Sono inoltre presenti il finanziamento statale degli oneri di funzionamento dei servizi per l’impiego di 22 milioni e per il potenziamento dei centri per l’impiego, previsto in quasi 26 milioni di euro.

Le entrate extra tributarie ammontano invece a 93,5 milioni. Ancora, le entrate in conto capitale ammontano a circa 570 milioni di euro. Sul fronte delle entrate Bugliani ha segnalato, infine, quelle legate all’accensione di prestiti: lo stanziamento di 985 milioni rappresenta l’indebitamento che può essere contratto a copertura sia del disavanzo presunto al 31 dicembre 2024 derivante da mutui autorizzati e non contratti (599,82 milioni), sia per la copertura di quota parte degli investimenti programmati nel 2025.

Passando alla spesa Bugliani ha evidenziato un raffronto, riferito ad alcune missioni, tra lo stanziamento iniziale del 2024 e quello del 2025: sul fronte dell’istruzione e del diritto allo studio c’è un incremento di risorse di circa 10 milioni, arrivando a 118 milioni circa; sulla tutela della gestione di attività culturali una flessione di quasi 5 milioni, per arrivare a 79 milioni di euro; sulle politiche giovanili sport e tempo libero c’è una flessione di circa 2 milioni di euro, per un totale di 25 milioni; sul turismo l’incremento di risorse è di circa 2 milioni, per arrivare a 18 milioni e 800mila euro; sull’assetto del territorio e dell’edilizia abitativa, si passa da circa 110 milioni a 83 milioni; sulla tutela del territorio e dell’ambiente le risorse sono pari a 211 milioni circa, con una flessione di 16 milioni; sui trasporti c’è un incremento di circa 9 milioni e si arriva a 1 miliardo e 2 milioni; sulle politiche sociali e famiglia si registra una riduzione di 73 milioni di euro, con uno stanziamento inziale 2025 di 126 milioni e mezzo, mentre sulla tutela della salute c’è un incremento di 281 milioni, con stanziamento iniziale di 8 miliardi e 321 milioni; sullo sviluppo economico l’incremento è di 22 milioni di euro; sulle politiche per il lavoro e formazione un incremento di 24 milioni, con stanziamento iniziale che supera i 281 milioni; infine un incremento di 36 milioni su fondi e accantonamenti, che hanno uno stanziamento iniziale per il 2025 di 308 milioni.

“I dati significativi che emergono da questo raffronto tra entrate e spese – ha detto Bugliani - sono i seguenti: c’è una crescita in termini assoluti del fondo sanitario indistinto di circa 342 milioni di euro, in buona parte destinata alla copertura dei rinnovi contrattuali per il personale del comparto della sanità, per un valore complessivo di circa 90 milioni di euro. Ancora, una riduzione delle risorse vincolate di circa 85 milioni di euro, una riduzione stimata del disavanzo pregresso al 31 dicembre 2024 pari a circa 101 milioni; una crescita rispetto al 2024 della spesa finanziata con risorse regionali di circa 61 milioni”.

La manovra di bilancio si completa con la legge di stabilità 2024 e il suo collegato, nelle quali prevale la componente di rimodulazione delle risorse. Bugliani ha ricordato l’importante misura di sostegno al “Sistema Neve” in Toscana, per cui si è deciso di potenziare il bando annuale con un ulteriore stanziamento.

Nel collegato alla legge di stabilità sono infine contenute misure puntuali per lo stanziamento di risorse, tra cui quella di 4 milioni di euro a seguito degli eventi metereologici che hanno colpito la Toscana nei mesi di settembre e ottobre, destinati alle famiglie danneggiate dagli eventi in questione per un importo massimo di 3 mila euro per nucleo colpito.

Fonte: Toscana Notizie

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