Si è spento dopo una malattia Luciano Silvestri, già segretario di Cgil Toscana dal 2000 al 2007. Classe 1950, origini piombinesi, è stato operaio alla Dalmine; lì ha iniziato il suo impegno sindacale come delegato aziendale e nella Fiom, per diventare poi nel 1981 segretario della Fiom Cgil di Piombino. Dal 1986 al 1995 è stato segretario generale della Camera del lavoro piombinese, per poi passare alla segreteria di Cgil Toscana di cui è diventato segretario generale nel 2000. Dal 2007 ha avuto un incarico a Roma alla Cgil nazionale come responsabile legalità e sicurezza.
Per salutare Luciano, sarà allestita una camera ardente presso la sede Cgil Toscana a Firenze in via Pier Capponi 7, oggi ore 16-18:30 e domani ore 9-15; successivamente la salma sarà trasportata al cimitero di Piombino per la sepoltura.
Per chi volesse, non fiori ma donazioni al conto corrente di solidarietà, attivato dal Comune di Calenzano, a favore delle famiglie delle vittime dell’incidente al deposito carburanti Eni (iban IT43Y0200838103000107278108).
IL RICORDO DEI SEGRETARI GENERALI CGIL TOSCANA
Rossano Rossi, segretario generale Cgil Toscana, dichiara: “Esprimo a nome mio e di tutta la Cgil Toscana il cordoglio per questa perdita, e tutta la nostra vicinanza ai famigliari. Per me Luciano è stato una persona speciale in Cgil, oltre che un compagno era un amico, c’è sempre stata grande sintonia, entrambi siamo stati nati operai e diventati sindacalisti. Sono stato un membro della segreteria regionale Cgil guidata da lui: in anni di grandi lotte e mobilitazioni, ci siamo levati tante soddisfazioni - ad esempio il Social Forum di Firenze - e, anche se a volte avevamo impostazioni diverse, lo spirito era sempre costruttivo e non conflittuale. Era un grande sindacalista ed era un piacere lavorare con lui”.
Franco Martini, predecessore di Silvestri al vertice della Cgil Toscana, ricorda: “Luciano, senza mai dimenticare le sue origini, ha saputo fondere la propria cultura sindacale manifatturiera con le nuove sfide di un mondo del lavoro e di una economia Toscana sempre più diversificati e privi delle tradizionali tutele e certezze. Con ciò, dando un contributo fondamentale nella crescita della Cgil Toscana e nazionale”
Alessio Gramolati, che nel 2007 ha raccolto il testimone della guida della Cgil Toscana da Silvestri, spiega: “Quando scade il suo mandato di segretario della Cgil Toscana, Sergio Cofferati, nel suo saluto di ringraziamento per il ruolo di direzione che Luciano aveva svolto, lo descrisse come ‘l’avvocato dei deboli’. Luciano ne fu molto lusingato perché non c’è più grande complimento che veder riconosciuto il proprio impegno a favore di coloro che hai scelto di difendere. Luciano Silvestri era questo, ma non solo questo. Il suo aspetto mite celava un carattere forte e determinato, il suo approccio gentile nascondeva una persona ironica e appassionata. E' stato un punto di riferimento nazionale per i temi della legalità e della sicurezza sul lavoro. Un uomo di sinistra, un compagno, un amico caro che mancherà a tutti noi”.
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