Un primo risultato importante raggiunto nella vertenza che coinvolge i 35 poligrafici de Il Tirreno di Livorno: i lavoratori non saranno infatti trasferiti a Sassari, come invece avrebbe voluto l’azienda SAE.
L'iniziativa della CGIL Livorno
L’accordo è stato raggiunto ieri sera al termine di una lunga trattativa tenutasi a Livorno presso la sede di Confindustria. La SAE creerà una newco con sede a Sassari ma i poligrafici continueranno a lavorare presso la sede operativa di Livorno: per gestire la delicata situazione che sta attraversando l’azienda saranno attivati per 6 mesi i contratti solidarietà.
A seguito dell’intesa raggiunta è prevista inoltre la possibilità per i lavoratori di beneficiare di un incentivo all’esodo volontario da richiedere entro il prossimo 31 gennaio.
Sarà inoltre definito uno specifico accordo sindacale finalizzato alla esternalizzazione delle funzioni di portierato, centralino, servizi CED e tecnici.
L’accordo siglato rappresenta senza dubbio una prima piccola vittoria, frutto della lotta dei lavoratori e dell’impegno del sindacato e delle istituzioni. La battaglia per rendere l’occupazione maggiormente stabile è però soltanto agli inizi: per assicurare ai lavoratori un futuro solido saranno decisivi i prossimi mesi.
Gli sviluppi della vertenza saranno al centro dell’iniziativa “Il Tirreno non si tocca!” in programma stasera alle ore 21 presso il teatro Goldoni di Livorno.
Nel corso del dibattito moderato da Katia Sagretti della segreteria Cgil provincia di Livorno interverranno Francesca Soli (rsu SAE Tirreno), Samuele Falossi (segretario generale Slc-Cgil provincia di Livorno e Pisa), Fabrizio Zannotti (segretario generale Cgil provincia di Livorno) e Rossano Rossi (segretario generale Cgil Toscana). Sul palco si alterneranno inoltre la Compagnia Mayor Von Frinzius e i comici Michele Crestacci, Claudio Marmugi e Stefano Santomauro.
L'ingresso è gratuito: si invita la cittadinanza a partecipare.
La soddisfazione del Partito Democratico
"Come Partito democratico della Toscana esprimiamo soddisfazione per l'esito del confronto tra le lavoratrici ed i lavoratori poligrafici del quotidiano Il Tirreno, le loro rappresentanze sindacali ed il Gruppo editoriale Sae. Abbiamo seguito la vicenda attimo per attimo, supportando l'apertura del tavolo regionale che avevamo individuato, sin da subito, come luogo di confronto e dialogo da garantire e preservare in ogni modo. Un lavoro che abbiamo condotto in silenzio e a fari spenti, senza clamore, ma assicurando la massima attenzione possibile. In questo momento, nel quale si registra una soddisfazione per la conclusione del confronto e per gli accordi raggiunti, è giusto ringraziare tutte le realtà e le Istituzioni che si sono impegnate per arrivare a questo risultato. Il nostro impegno come Pd toscano non termina certo qui: seguiremo infatti l'attuazione dell'accordo raggiunto e, soprattutto, rivolgeremo al Governo la richiesta di intervenire con forza a supporto nel settore dell'editoria. I quotidiani, così come le realtà radiotelevisive, non possono essere lasciati da sole nel fronteggiare le difficoltà di settori che devono essere invece valorizzati e difesi. Il Governo deve mettere in atto misure ed azioni specifiche che siano in grado di sostenere il comparto, senza dimenticare anche i nuovi media, garantendo così i sacrosanti diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, ma anche per tutelare strumenti indispensabili per la qualità della nostra Democrazia" così in una nota il Pd Toscana.
Fonte: Ufficio Stampa
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