Boxe, la pratese Emily Wahby sfiora l'impresa nei Superleggeri

A Roma il titolo sfuma solo ai punti con decisione non unanime


E' una sconfitta che lascia l'amaro in bocca quella della pugile pratese Emily Wahby nella finale per il titolo italiano Superleggeri andata in scena ieri a Roma al palazzetto dello sport di piazza Apollodoro. A vincere incontro e cintura è stata la pugile di casa, Sonia Fracassi, ex atleta di mma. Una sconfitta arrivata ai punti, al termine di un match tiratissimo, e con un giudizio non unanime da parte della giuria tecnica. Il punteggio finale è stato infatti di 97-93, 93-97, 96-94, a testimonianza di quanto sia stato tirato il combattimento e di come gli stessi giudici abbiamo avuto impressioni differenti sull'incontro.

Dopo uno stop di quattro anni e il ritorno sul ring a Sesto Fiorentino al PalaLilly battendo ai punti la campana Mancusi, per Wahby quella di ieri era una tappa di avvicinamento al pieno ritorno nel mondo del pugilato. Un incontro che rappresentava però anche l'occasione di conquistare un titolo vacante, quello dei Superleggeri che alla fine per split decision dei giudici è andato alla Romana Fracassi.

“E' stato un match di livello, in cui sul ring si è vista una tecnica importante, combattuto per tutti e dieci i round – commenta Wahby -. Credo che il pubblico si sia divertito e che sia stato un bello spot per il pugilato. Spiace per il risultato finale, il verdetto non mi trova affatto d'accordo, ma le decisioni dei giudici vanno comunque rispettate. Per me questo è solo l'inizio di un percorso di ritorno pieno al pugilato e adesso programmerò i prossimi incontri. Posso già annunciare che tornerò sul ring il 23 febbraio a Firenze”. Poi Wahby parla del suo stato di forma. “Dal punto di vista fisico mi sono allenata bene – aggiunge -. Chiaramente al settimo round ho iniziato a sentire un po' la fatica. Va detto comunque che il match l'ho preparato velocemente. Nonostante questo all'incontro ci sono arrivata bene. Adesso ci sono solo piccole cose da sistemare e voglio inserire alcuni accorgimenti per portare a casa un titolo italiano”.

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