Due cittadini di origine marocchina sono stati arrestati dai carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito di un’indagine avviata a seguito della morte di un uomo, avvenuta il 22 febbraio scorso in un’abitazione a Pistoia, dopo aver assunto cocaina.
Un terzo individuo, anch’esso marocchino, inizialmente sottoposto al divieto di dimora, è stato successivamente arrestato quando, uscendo di casa a Prato, è stato trovato in possesso di 175,8 grammi di cocaina. I reati contestati comprendono, a vario titolo, morte come conseguenza di altro delitto, spaccio e detenzione di stupefacenti. Nell’inchiesta, coordinata dalla procura di Pistoia, risultano indagate altre due persone, di nazionalità italiana, accusate di aver spacciato modesti quantitativi di hashish e marijuana.
Le indagini, condotte dai carabinieri di Pistoia con il supporto dei colleghi della stazione di Jolo (Prato), hanno permesso di identificare, grazie all’analisi dei cellulari della vittima, colui che avrebbe ceduto la dose letale di stupefacente. Gli investigatori hanno inoltre evidenziato un’attività di spaccio ben organizzata, condotta dall’indagato principale insieme ai suoi complici. Tale rete criminale, attiva da un lungo periodo, si occupava di droghe pesanti, avvalendosi di stabili contatti con ambienti del traffico illecito per procurarsi ingenti quantità di sostanze. Durante le indagini sono emersi episodi in cui l’indagato principale avrebbe usato violenza fisica nei confronti degli acquirenti per risolvere controversie legate alle transazioni di droga.
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