Il centenario della scomparsa di Ferruccio Busoni si avvia verso la naturale conclusione, ma continuano ad essere numerose e ambiziose le sorprese musicali da scoprire. Venerdì 13 dicembre alle ore 21.15, al Palazzo delle Esposizioni si terrà uno degli appuntamenti sinfonici più importanti dell’anno, un rendez-vous con l’arte dei suoni veramente imperdibile: il concerto dell’Orchestra Ferruccio Busoni di Empoli, diretta da Damiano Tognetti, con Giuseppe Gibboni, autentica stella del violino, reduce dalla vittoria dal Concorso internazionale “N. Paganini” di Genova.
In programma il Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 35 di Ferruccio Busoni, un autentico capolavoro che si colloca chiaramente nel solco della gloriosa tradizione del Romanticismo tedesco. Sebbene Busoni avesse previsto l’uso di un’orchestra di grandi dimensioni, questo concerto presenta linee melodiche sorprendentemente trasparenti e offre al solista la possibilità di sfoggiare tutta la sua cantabilità con melodie dal sapore inconfondibilmente italiano. A seguire la celeberrima Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64 di Pëtr Il'ič Čajkovskij, uno dei titoli più noti al grande pubblico. Composta nel 1888 in pochissimi mesi ed eseguita per la prima volta a Pietroburgo il 5 novembre di quell'anno, con la direzione dello stesso Čajkovskij è caratterizzata da un unico, bellissimo, tema, che compare fin dall'inizio espresso dal clarinetto e ripreso subito dopo insieme al fagotto: una «idée fixe» che accompagna l’ascoltatore lungo l'arco di tutto il lavoro e che vuole esprimere, secondo l’autore stesso, «una completa rassegnazione di fronte al destino».
L’Orchestra Ferruccio Busoni di Empoli è una realtà nata quest’anno dalla collaborazione tra il Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni e l’Associazione Il Contrappunto fondata da Andrea Mura con l’obiettivo di dare alla città di Empoli una propria entità orchestrale. L’ensemble ha debuttato in occasione della messinscena della Turandot di Ferruccio Busoni lo scorso 5 luglio in Piazza Farinata degli Uberti, riscuotendo lusinghieri consensi di critica.
Giuseppe Gibboni è stato il primo violinista a riportare all’Italia il Premio Paganini dopo 24 anni dal 1997, aggiudicandosi anche il premio del pubblico e due premi speciali per la migliore interpretazione di Capricci e del Concerto per violino del compositore genovese. Classe 2001, Gibboni è figlio d’arte: nato e cresciuto in una famiglia di musicisti, è stato proprio suo padre Daniele ad avviarlo allo studio del violino. All’età di 14 anni è stato ammesso all’Accademia Stauffer di Cremona, dove ha ricevuto lezioni da Salvatore Accardo. Si è diplomato con successo all’Accademia Chigiana di Siena. Dopo un corso di perfezionamento di cinque anni all’Accademia Perosi di Biella con Pavel Berman, ha studiato all’Università Mozarteum di Salisburgo come allievo di Pierre Amoyal. Costantemente impegnato in numerosi concerti, si è esibito con molte orchestre, soprattutto in Italia, come l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la direzione di Lorenzo Viotti e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino sotto la direzione di Zubin Mehta. Giuseppe Gibboni suona uno Stradivari Jupiter 1722.
L’empolese Damiano Tognetti si è diplomato in Violino presso l’Istituto “L. Boccherini” di Lucca e presso la Scuola di Musica di Fiesole, vincendo numerosi concorsi nazionali. Come solista si è esibito con alcune fra le più rinomate formazioni orchestrali italiane, sia nel repertorio sinfonico, sia operistico. La sua formazione come direttore d'orchestra ha preso le mosse dagli studi con Ennio Nicotra presso l’Accademia Steinway di Torino e con Alessandro Pinzauti presso il Conservatorio di Firenze. Ha diretto varie orchestre, quali l’Orchestra da Camera Fiorentina, l’Orchestra Toscana Classica, l’Orchestra di Bacau. È fondatore, con Andrea Mura, dell'associazione Il Contrappunto creata per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti del mondo della disabilità e per promuovere l’abbattimento delle barriere architettoniche e la costruzione di giochi inclusivi.
Il concerto è organizzato dall’Associazione il Contrappunto e dal Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni. "Siamo davvero orgogliosi di ospitare Giuseppe Gibboni, un talento straordinario che ha riacceso i riflettori del mondo musicale sulla scuola violinistica italiana. E lo siamo ancora di più perché ha scelto di interpretare il Concerto di Ferruccio Busoni, una pagina di rara bellezza e raffinatezza tematica che rende bene l’idea di un compositore ottocentesco in cammino verso l’avanguardia". Queste le parole di Lorenzo Ancillotti, direttore artistico del Centro Busoni, alle quali fa eco Damiano Tognetti: "Sono estremamente felice e orgoglioso di dirigere la neonata Orchestra Ferruccio Busoni di Empoli, un progetto che nasce dalla collaborazione tra l'Associazione Il Contrappunto e il Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni. Un ringraziamento speciale va al direttore musicale Andrea Mura e a Lorenzo Ancillotti, che credono fermamente in questa iniziativa culturale per la nostra città. È per me un onore debuttare sul podio con quest’orchestra, a maggior ragione perché eseguiremo il Concerto per violino del nostro Ferruccio Busoni". Sottolinea con orgoglio anche il Maestro Andrea Mura: "L’Associazione Il Contrappunto è nata durante la pandemia con l'intento di promuovere la cultura musicale e di creare un'orchestra cittadina per Empoli, offrendo così opportunità di lavoro a giovani e talentuosi musicisti. In soli tre anni, abbiamo decuplicato la nostra produzione, e questo rappresenta solo l'inizio di un cammino ancora tutto da scrivere".
Biglietti - Intero € 15; ridotto € 10 (under 18 e over 65). Ingresso gratuito per portatori di handicap
Biglietti disponibili online su ciaotickets (https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/il-violino-di-gibboni) o presso Libreria Rinascita (Via Ridolfi, 53 – Empoli).
Fonte: Toscana Notizie
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