"È stata un’edizione particolarmente significativa, anche perché Carmignano, nel momento in cui ancora una volta ha presentato i suoi sapori e le sue tradizioni, ha dimostrato di saper guardare avanti". Il riferimento, neppure tanto velato, del sindaco Edoardo Prestanti, nel trarre il bilancio dell’Antica Fiera 2024, promossa dal Comune in collaborazione con la Pro Loco, è al progetto dell’Università di Firenze, seguito da vicino dal Comune, che punta a ricavare sostanze attive a scopi farmaceutici dalle foglie essiccate degli olivi, e al protocollo d’intesa per il Montalbano, nel nome di Cosimo I de’ Medici, per un "nuovo turismo" e una "nuova agricoltura": due momenti che hanno segnato il panorama degli altri eventi.
Tre giorni nei quali Carmignano è apparsa per quel che è: le sue note produzioni (olio, vino, fichi secchi), i mercatini, ad iniziare da quello natalizio "Io creo", le degustazioni e le specialità gastronomiche, la merenda con pane e olio, i giochi per i bambini, gli animali che fanno parte del suo paesaggio agricolo, il canto dei bambini della scuola di Carmignano. "Tre giorni intensi – dichiara l’assessore allo Sviluppo economico Dario Di Giacomo –, molto partecipati dalla nostra comunità, che si riconosce nella sua Fiera, le cui tracce si perdono lontano nel tempo. Numerosa anche la partecipazione di coloro che sono arrivati da fuori, di quanti riconoscono Carmignano come un luogo in cui è piacevole venire. Ed è questa l’eredità più marcata che la Fiera ha lasciato quest’anno: lo spazio per programmare un futuro che, nel valorizzare tradizioni e ambiente, sa offrire sempre nuove opportunità di sviluppo, nuove occasioni per stare a Carmignano e apprezzare il suo territorio ricco di storia e di arte".
Fonte: Comune di Carmignano
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