Si è parlato ancora del progetto del nuovo stadio dell'Empoli in consiglio comunale a seguito di una interrogazione a risposta orale presentata dai gruppi consiliari Buongiorno Empoli – Siamo Empoli e Movimento 5 Stelle sul progetto di ristrutturazione del Carlo Castellani. Durante la seduta erano presenti anche alcuni rappresentanti del Comitato 'StadioSìMaNonCosì' che, dopo le risposte del sindaco, hanno estratto un cartellino rosso verso gli amministratori considerando "evasive" le richieste fatte.
Il sindaco: "Progetto si analizzerà in Conferenza dei Servizi. Se non c'è condizioni si interrompe"
Leonardo Masi, relatore dell'interrogazione in consiglio, ha ribadito alcuni punti già sollevati in passato, a partire dalle critiche al modo con cui è stato portato avanti il percorso partecipativo "dove si è analizzato un unico progetto, quello considerato sostenibile dal proponente". Masi ha quindi chiesto all'Amministrazione se erano stati avanzati progetti alternativi, anche con fondi pubblici, in modo "da evitare l'ampliamento delle volumetrie, l'ulteriore cementificazione e il centro commerciale, tema quest'ultimo non affrontato nel percorso partecipativo". Masi ha interrogato anche l'Amministrazione sui tempi del progetto e sugli aspetti economici, a partire dalla richiesta di esenzione di IMU e TARI e sulla eventuale cessione del diritto di proprietà del Sussidiario, infine è stata posta una questione di inopportunità nella scelta come consulente giuridico del Comune dell'avvocato Federico Orso che, tra gli altri, è stato collaboratore dell'ex ministro allo Sport Luca Lotti che è attualmente consulente marketing manager dell'Empoli Fc.
Il sindaco ha rivendicato l'efficacia del percorso partecipativo definito "utile" e "un'occasione per raccogliere tutte le opinioni e le critiche sul progetto, il tema del centro commerciale, ad esempio, è emerso, e ne terremo di conto". Critiche e punti che saranno oggetto della Conferenza dei Servizi con un'indicazione chiara: "Nella Conferenza dei Servizi il progetto sarà scandagliato al dettaglio, li saranno apportate le necessarie modifiche per renderlo conforme alle normative e alle richieste emerse nel percorso partecipativo. Saranno poste le condizioni per andare avanti, se non c'è disponibilità a modificare il progetto secondo le richieste dell'Amministrazione il percorso non può andare avanti".
Nella fattispecie il sindaco spiega di "essermi già espresso" sul Sussidiario, che vorrebbe avesse "una destinazione diversa da albergo e senza cessione del diritto di proprietà", di voler garantire l'attività del mercato, di voler "mantenere le attività sportive nella maratona" e "richiedere opere pubbliche da parte del privato nell'area", mentre sulle richieste di esenzione di TARI e IMU "confermo il mio scetticismo". Il sindaco ribadisce anche richiedere "la riduzione dell'impatto commerciale" dell'impianto, ma precisa che "l'eliminazione di ogni attività diversa da quella sportiva significherebbe non fare la ristrutturazione dello stadio".
Una ristrutturazione che non può che passare dal privato e quindi dalle sue esigenze di "sostenibilità": "Il Comune non ha risorse per il rifacimento delle curve, della maratona e della tribuna, siamo alla ricerca disperata di risorse per la piscina", ha annunciato il sindaco.
Tutti gli argomenti sono sul tavolo della Conferenza dei Servizi di cui, però, non c'è ancora una data: "Non abbiamo fretta - ha detto il sindaco - perché altrimenti non avremmo fatto il percorso partecipativo. Voglio che gli uffici abbiano tutto il tempo di scandagliare il progetto. Se c'è bisogno di tempo ce lo prenderemo". Poi ribadisce: "Se non c'è disponibilità a recepire le richieste il percorso si interrompe".
La nota del Comitato 'StadioSìMaNonCosì'
Nella seduta di questo mercoledì del Consiglio Comunale di Empoli si è parlato anche del futuro dello stadio Castellani. Il progetto presentato dall’Empoli Football Club per la ristrutturazione dell’impianto sportivo, con inserimento all’interno di un nuovo centro commerciale, sta scontentando molto i residenti della zona e non solo, tanto che ora anche molti dei cittadini empolesi si stanno chiedendo se sia veramente nell’interesse pubblico accogliere da parte del Comune la proposta così come è stata presentata.
Per questo una folta rappresentanza di cittadini empolesi, in rappresentanza del Comitato “StadioSìMaNonCosì”, ha partecipato attivamente alla seduta del Consiglio Comunale. Nel rispetto dell’assemblea, i cittadini empolesi presenti hanno estratto i cartellini rossi di espulsione quando le risposte degli amministratori non hanno soddisfatto le loro motivate richieste e sono sembrate evasive.
Una forma di protesta originale, che nella volontà del Comitato, rappresenta solo la prima azione di molte altre che seguiranno per contrastare questo progetto che stravolgerà l’identità del quartiere e della intera città di Empoli.
Tutte le notizie di Empoli
<< Indietro