‘Sentinelle amti-violenza’: tredici attestati, firmati dalla presidente della commissione regionale per le Pari opportunità, Francesca Basanieri, e dal presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, sono stati consegnati oggi alle sedi Auser della Toscana. Gli attestati arrivano a conclusione di un percorso formativo attraverso il quale, i volontari di Auser hanno potuto non solo conoscere in dettaglio il fenomeno della violenza di genere, ma anche sapere quali sono e dove si trovano i Centri anti violenza più vicini, come ci si accede, come si possono aiutare le persone in difficoltà. Il percorso è stato realizzato con Auser Toscana, in collaborazione con i Centri anti violenza e ‘Insieme per le professioni’, che riunisce le commissioni Pari opportunità di tutti gli ordini professionali della Toscana.
Alla cerimonia, nella sala degli Affreschi del palazzo del Pegaso, accanto a Francesca Basanieri e Antonio Mazzeo, sono intervenuti il presidente di Auser Toscana, Renato Campinoti, la responsabile di Auser politiche di genere e contrasto alla violenza Diana Correale e rappresentanti delle sedi Auser della Toscana.
“Sono grato alla commissione regionale per le Pari opportunità di aver voluto creare questo momento di formazione – ha dichiarato il presidente Antonio Mazzeo –. ‘Sentinelle antiviolenza’ dovrebbe essere un’iniziativa ancor più diffusa. Insieme all’Auser, una delle associazioni più radicate nel nostro territorio, si è provato a lanciare un messaggio, un modo per fornire strumenti concreti per ascoltare, capire, anticipare episodi di violenza. C’è bisogno che ad essere protagonisti siano i cittadini”.
“Gli attestati di partecipazione dicono di un percorso che tanti volontari hanno fatto sulla violenza di genere”, ha spiegato Francesca Basanieri. “Rafforziamo così la rete in Toscana, rendendola sempre più capillare. Tante persone, in questo caso i volontari di Auser, diventano sentinelle, imparano a riconoscere i segnali e indirizzano le donne verso i centri antiviolenza”.
‘Sentinelle anti-violenza’ è, appunto, un percorso di sensibilizzazione attraverso un corso on line, nel quale molti hanno potuto raccontare episodi che sono capitati durante il loro volontariato e che, con una minima formazione di base, si possono affrontare al meglio. I corsi sono stati tenuti da Lorella Giglioli, per la Federazione Ginestra; Ilaria Tarabella, per la Federazione Tosca; Cristina Moschini per ‘Insieme per le professioni’.
Renato Campinoti ha spiegato che “Auser è legata ai valori come la lotta alla violenza di genere e la cultura del rispetto, soprattutto nelle giovani generazioni. Ci fa piacere aver collaborato con la Regione per la realizzazione di questo corso di formazione, che aiuta ad acquisire questa cultura e trasmetterla alla società”.
Per Diana Correale, “è stato un percorso bellissimo. Siamo distribuiti in modo capillare in tutta la Toscana e questo ha permesso di formare volontarie e volontari in ogni territorio. Anche in età avanzata ci troviamo di fronte a persone maltrattate, questo corso ci ha aperto gli occhi e ci ha insegnato a porci nella maniera giusta”.
Lorella Giglioli, psicologa e psicoterapeuta del centro aiuto donna Lilith delle Pubbliche assistenze di Empoli, ha avuto l’opportunità, in rappresentanza della Federazione Ginestra, coordinamento di cui Lilith fa parte, “di fare la formazione per questo percorso. Progetto interessante, assolutamente adeguato – ha spiegato –, perché la prevenzione è la base per il contrasto alla violenza di genere. L’Auser ha un ruolo fondamentale e una possibilità enorme di diffondere informazioni corrette. Speriamo che questa iniziativa continui e si possano aggiungere altri canali informativi per rafforzare il contrasto e la prevenzione alla violenza di genere”.
Fonte: Toscana Notizie
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