In occasione della giornata internazionale per eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre il 25 novembre, l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Giannoni, ha deciso di attuare una serie di iniziative di sensibilizzazione contro “l'endemico problema della violenza fisica, economica e psichica a cui sono soggette molte donne e ha proposto di organizzare alcune iniziative” come si legge nella deliberata varata dalla giunta. Iniziative che faranno poi riferimento all'assessore alle Pari Opportunità Sonia Boldrini.
La principale iniziative sarà un flash mob in piazza Romero, organizzato in collaborazione con la scuola di ballo Asd Dance Projet di Fucecchio alle 10,30 di sabato prossimo 23 novembre. Saranno presenti alcuni esponenti dell'amministrazione comunale.
Il 25 novembre invece al balcone della biblioteca Adrio Puccini, verrà appeso, per l'intera giornata uno striscione che richiama all'eliminazione della violenza sulle donne.
Sempre la biblioteca sarà protagonista delle iniziative culturali di contrasto alla violenza sulle donne a cominciare dallo scaffale tematico diffuso nei negozi del centro storico.
Altra iniziativa di ambito culturale sarà la presentazione del libro “La Boa, cronaca di una dipendenza affettiva” di Silvia Puccini.
Ultimo gesto di valore simbolico previsto quest'anno dalla biblioteca comunale è la realizzazione di un segnalibro con il numero 1522, il numero unico contro la violenza e lo stalking.
I valori di questa giornata saranno richiamati anche con altri gesti simbolici: il primo l'illuminazione di rosso degli alberi di piazza Mazzini.
Anche al teatro Verdi sarà richiamata la cultura di contrasto alla violenza sulle donne con la presentazione “del posto occupato”, in occasione dello spettacolo della stagione di Prosa, in collaborazione con l'associazione Lilith.
Una serie di iniziative importanti e di grande valore culturale, sociale ed educativo nell'ottica di promuovere rapporti non violenti tra le persone, in questo caso verso le donne e di contrastare una cultura, prevalentemente maschile, e un atteggiamento di relazione violento. Proprio questa atteggiamento verso le donne che alle volte trova origine in stereotipi arcaici, in qualunque sua forma, non può coesistere con la vita di una società civile.
Fonte: Comune di Santa Croce sull'Arno - Ufficio Stampa
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