Rifiuti, per Cittadinanzattiva in Toscana la tariffa è aumentata del 3,8%

raccolta differenziata toscana 2023

La spesa sostenuta dalle famiglie nel report ammonta a 373 euro: tra i capoluoghi spicca Pisa come la più cara, Siena la più economica


A quanto ammonta la spesa delle famiglie per i rifiuti e raccolta differenziata: a fare il punto è l'Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, con il rapporto 2024 secondo il quale in Toscana la tariffa dei rifiuti rispetto al 2023 sarebbe aumentata del 3,8%, per una media nel 2024 di 373€ rispetto ai 360€ dello scorso anno. Spiccano le differenze fra i singoli capoluoghi: 512€ a Pisa, 323€ a Lucca, 222€ a Siena, mentre a Grosseto l’aumento è stato ben del 7,7%. A livello nazionale la spesa si attesta sui 329€, con un aumento del 2,6% rispetto all'anno precedente.

Rispetto alla raccolta differenziata, "nel 2022, seppur con dieci anni di ritardo rispetto a quanto previsto dalla normativa europea - viene spiegato ancora nell'indagine di Cittadinanzattiva - si è superato l’obiettivo del 65% di rifiuti differenziati a livello nazionale. Anche in Toscana superato lo stesso obiettivo: è del 65,6% il livello di raccolta differenziata, con notevoli disparità fra i singoli capoluoghi, visto che si va dall’ 81,8% a Lucca al 48,7% a Pistoia". (Dati raccolta differenziata da Regione Toscana: qui 2022, qui 2023 recentemente usciti).

L'indagine ha interessato le tariffe rifiuti applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2024, e ha preso come riferimento una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. I costi rilevati sono comprensivi di Iva (ove applicata) e di addizionali provinciali.

Focus Toscana

Regione

Comune

Tari 2024

Tari 2023

Variazione

Toscana

Arezzo

385 €

373 €

+3,0%

Carrara

413 €

395 €

+4,6%

Firenze

299 €

292 €

+2,6%

Grosseto

399 €

371 €

+7,7%

Livorno

352 €

350 €

+0,5%

Lucca

323 €

307 €

+5,2%

Massa

415 €

399 €

+4,1%

Pisa

512 €

481 €

+6,4%

Pistoia

448 €

438 €

+2,1%

Prato

336 €

328 €

+2,4%

Siena

222 €

220 €

+0,5%

Media

373 €

360 €

+3,8%

Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio Prezzi&Tariffe, Novembre 2024

Regione

Comune

Produzione pro-capite RU

RD 2022

Toscana

Arezzo

579,8 

54,2% 

Carrara

580,3 

59,7% 

Firenze

616,6 

55,0% 

Grosseto

585,1 

59,8% 

Livorno

558,3 

63,3% 

Lucca

648,6 

81,8% 

Massa

668,2 

65,3% 

Pisa

755,9 

64,8% 

Pistoia

516,5 

48,7% 

Prato

603,6 

73,0% 

Siena

594,9 

62,0% 

Media

589,7 ↓

65,6% ↑

Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio Prezzi&Tariffe, Novembre 2024

Il quadro nazionale su tariffe e raccolta differenziata. Nel 2024 la spesa media annuale per la famiglia tipo individuata è di €329 con un aumento del 2,6% circa rispetto all'anno precedente. Il Trentino Alto Adige è la regione più economica (203€), mentre la Puglia è la più costosa (426,50€ con un aumento di oltre il 4% rispetto all'anno precedente). Catania è il capoluogo di provincia in cui, come lo scorso anno, si paga di più: 594€ annui, senza variazioni sul 2023; Trento invece è quello in cui si paga meno: 183€, di poco inferiore rispetto al 2023. Dalla top ten dei capoluoghi più costosi escono Benevento, Latina, Messina e Salerno; entrano invece Andria, Cagliari, Pistoia e Trapani. Dalla top ten dei meno cari, esce Bolzano ed entra Siena. Sono state riscontrate variazioni in aumento in 84 capoluoghi sui 110 esaminati; variazioni in diminuzione in 20 capoluoghi e situazioni sostanzialmente invariate nei casi restanti.

Raccolta differenziata. Secondo i dati raccolti dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) in Italia nel 2022 sono state prodotte circa 29,1 milioni di tonnellate di rifiuti urbani (-1,8% rispetto al 2021). La produzione pro capite è di circa 494 chilogrammi per abitante (-1,6% rispetto al 2021), con valori più elevati al Centro (532 Kg/ab.) seguito dal Nord (506 kg/ab.) e dal Sud (454 Kg/ab.).

La media nazionale di raccolta differenziata ha raggiunto il 65,2% (+ 1,2% rispetto al 2021) mentre il 18% dei rifiuti urbani prodotti finisce in discarica. A livello di aree geografiche il Nord si posiziona al primo posto (71,8%) seguito da Centro (61,5%) e Sud (57,5%). A livello di capoluoghi di provincia, la percentuale di raccolta differenziata pari o superiore al 65% è stata raggiunta da poco più della metà di essi (57%). In 20 capoluoghi di provincia siamo ancora al di sotto dell'obiettivo del 50%, il cui raggiungimento era previsto nel 2009. Tra questi spiccano Palermo, con percentuale di raccolta differenziata al 15,6%, Crotone al 21,4%, Catania al 22% e Foggia al 26%.

Per quanto riguarda la tipologia di rifiuti differenziati nel 2022 la percentuale più elevata è relativa alla frazione organica (38,3%), seguita da carta (19,3%) e vetro (12,3%) e plastica (9%). Le percentuali più basse riguardano i RAEE (1,4%) e i rifiuti tessili (0,8%).

Notizie correlate



Tutte le notizie di Toscana

<< Indietro

torna a inizio pagina