Ristorante in pieno centro a Livorno evade fisco: 400mila euro di ricavi non dichiarati, 30mila euro di violazione IVA

La Guardia di Finanza di Livorno ha portato alla luce un’evasione fiscale significativa, con oltre 400.000 euro di ricavi non dichiarati e più di 30.000 euro di violazioni IVA, da parte di un ristorante situato nel centro della città. L’indagine, durata circa tre mesi, si è concentrata sull'uso improprio del regime forfettario, un sistema fiscale agevolato riservato a imprese e professionisti con ricavi entro determinati limiti. Il ristorante, invece, ha superato di gran lunga le soglie reddituali consentite, risultando così non idoneo al regime agevolato.

L’operazione è stata avviata grazie a un'attenta analisi delle banche dati fiscali, incrociata con segnalazioni e attività di monitoraggio. I finanzieri hanno ricostruito il reale flusso economico-finanziario dell’attività, esaminando sia la documentazione contabile che extracontabile. Sono emerse gravi irregolarità, tra cui l’infedele presentazione delle dichiarazioni dei redditi e l’omessa dichiarazione ai fini IVA.

Al termine dell’indagine, è stato redatto un verbale dettagliato, inoltrato all’Agenzia delle Entrate per i provvedimenti del caso. L’attività si inserisce in un più ampio piano di contrasto all’evasione fiscale nella provincia di Livorno, mirato a tutelare gli imprenditori e i cittadini rispettosi delle regole, in linea con il principio costituzionale che impone a tutti di contribuire alle spese pubbliche in proporzione alla propria capacità contributiva.

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