"Adotta uno scaffale!": la campagna raccolta fondi per la nuova sede Issp


 La nuova sede dell’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” odv, sita in via Franchi 17 sempre a Prato, è a buon punto. Tanto che occorre pensare al trasloco e agli arredi. Da qui l’avvio, a “Veronafil”, in programma dal 21 al 23 novembre, della campagna “Uno scaffale per l’Istituto”.

Al fine di coprire le spese e coinvolgere quanti hanno a cuore la conservazione della cultura postale, la proposta: con 100 euro si può “adottare” un ripiano, che porterà il nome del donatore, segnalato da un’apposita targhetta.

Naturalmente, il contributo può essere diverso, ad esempio:

- 100 euro per un ripiano

- 1.000 per un mobile intero

- 2.000 per un tavolo con sedie

- 20.000 per un locale

Essendo delle donazioni, il 19% è detraibile dalla dichiarazione dei redditi.

Il contributo può essere effettuato con bonifico bancario sul conto corrente dell’Issp presso Intesa Sanpaolo, sede di Prato, Iban IT.09A0.3069.2153.1100.0000.04941.

Causale: iniziativa “Uno scaffale per l’Istituto”.

In alternativa, si potrà versarlo a “Veronafil” presso lo stand G57 della Federazione fra le società filateliche italiane, chiedendo (venerdì) della vicedirettrice, Deborah Cecchi, che è in possesso di pos per accettare anche carte di pagamento.

“Abbiamo un patrimonio che in Italia non ha confronti”, precisa il direttore, Bruno Crevato-Selvaggi. “Per avere un’idea, ci sono 13mila volumi, periodici di 1.200 testate, 400mila documenti riguardanti la Direzione superiore della posta militare, 20 metri lineari di archivio riferito alla storia postale, 16.500 pubblicazioni commerciali, senza contare la collezione d’oggettistica specializzata che intendiamo valorizzare. Sul sito, a disposizione gratuita, vi sono poi i bollettini postali d’epoca, la «Rivista delle comunicazioni», la «Rassegna delle poste dei telegrafi e dei telefoni», guide e carte postali, 1.800 note collezioni filateliche, 2.500 fotografie, riviste e volumi dell’Istituto…”.

“Vogliamo continuare a lavorare in favore della comunità e per questo abbiamo deciso di dotarci di una sede più ampia e confortevole, dove si potrà accedere a quanto non digitalizzato. Però, abbiamo bisogno di un supporto concreto”.

 

L’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi”

L'Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” organizzazione di volontariato (www.issp.po.it) nasce nel 1982 e ha sede a Prato nello storico palazzo Datini, in via Ser Lapo Mazzei 37.

Diverse le attività che propone nel settore postale e delle comunicazioni, fra cui: le ricerche archivistiche e bibliografiche, l’organizzazione di convegni e incontri con studiosi e accademici, gli annuali “Colloqui di storia postale”, i corsi di specializzazione, la pubblicazione dei “Quaderni di storia postale” e della rivista semestrale “Archivio per la storia postale - Comunicazioni e società”.

Tra i suoi compiti, la conservazione dell'archivio proveniente dalla Direzione superiore della posta militare, che accoglie 400mila documenti originali riguardanti il XX secolo e che già ha fornito materiale per le pubblicazioni edite dall’ufficio storico dello Stato maggiore dell'Esercito.

In più, un archivio di storia postale con diversi fondi, la gestione di una biblioteca-archivio ricca di oltre 16mila volumi e opuscoli, cui si aggiunge l’emeroteca di 1.200 testate; entrambe sono consultabili su appuntamento dal lunedì al venerdì, con cataloghi pure on-line. Non vanno dimenticate le 1.800 collezioni presenti sul sito.

Per il lavoro l’Istituto si avvale del sostegno dei propri soci; la quota annua per i residenti in Italia è di 40,00 euro, da versare con bonifico sul conto corrente intestato allo stesso Istituto e aperto presso Intesa Sanpaolo di Prato, Iban IT09A0306921531100000004941; gli iscritti, un centinaio, ricevono gratuitamente la rivista dell’Issp.

Notizie correlate



Tutte le notizie di Prato

<< Indietro

torna a inizio pagina