Scattano 30 giorni di sospensione per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande in un locale di Sesto Fiorentino all’interno del quale, la notte tra sabato e domenica scorsa, un uomo, in compagnia di almeno altre tre persone, avrebbe esploso un colpo di pistola sul soffitto.
La polizia era subito intervenuta con diverse pattuglie fermando in zona ed arrestando quattro uomini, tutti già noti alle forze di polizia, tra i quali il presunto autore dello sparo.
L’episodio non sarebbe il primo a richiamare l’attenzione delle forze dell'ordine: secondo quanto ricostruito, lo scorso gennaio nei pressi del medesimo locale avrebbe avuto luogo una violenta rissa tra due gruppi contrapposti che si sarebbero scontrati con oggetti contundenti ed atti ad offendere, alcuni dei quali riportando anche ferite con diversi giorni di prognosi.
Sempre sulla base di quanto emerso, tra i partecipanti a quest’ultima vicenda ci sarebbero stati anche due uomini coinvolti proprio nei fatti dello scorso 10 novembre.
Il Questore Maurizio Auriemma ha dato quindi una risposta incisiva alla possibilità che la situazione potesse ulteriormente degenerare.
In riferimento alle persone indagate a seguito del recente sparo nel locale di Sesto Fiorentino, sulla base delle vigenti normative e a seguito degli accertamenti effettuati dalla Squadra Espulsioni dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Firenze, il Questore Maurizio Auriemma ha già disposto nei confronti di due di loro (uno dei quali sarebbe proprio il presunto autore dello sparo) l’accompagnamento - già eseguito ieri dalla Squadra Volanti di via Zara - ad un Centro per Rimpatri della Penisola dal quale, al termine delle procedure di rito, verranno rimpatriati nel proprio Paese di origine.
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