Masi: "Noi eravamo paese invasore, nessun minuto di silenzio per i morti iracheni", il Cdx: "Chi non rispetta la memoria dei nostri eroi non ha posto nelle istituzioni"
In apertura del consiglio comunale di Empoli i gruppi Fratelli d'Italia e Forza Italia - Empoli del Fare chiedono un minuto di silenzio per le vittime degli attentati di Nassiriya, di cui ricorreva proprio il 21esimo anniversario, "in segno di rispetto e di onore per chi ha sacrificato la propria vita per la nostra sicurezza". La presidente del consiglio comunale Simona Cioni chiede di rispettare il minuto di silenzio, anche la Giunta e i consiglieri di maggioranza si alzano in piedi, ma il consigliere di Buongiorno Empoli-Siamo Empoli Leonardo Masi esce dall'aula e scoppia la polemica.
"Mi sono alzato e sono uscito per non fare polemica, ma rivendico di essere uscito - spiega Masi - in quanto in quel momento noi eravamo paese invasore, portatore di guerra. Dinamiche che poi ci portano anche ai fatti di oggi. Personalmente non feci il minuto di silenzio i tempi e non penso si giusto farlo ora. Nessuno ha fatto minuti di silenzio per i morti che noi, come Occidente, abbiamo fatto in Iraq".
Il gesto h suscitato "sdegno e indignazione, considerato come un insulto non solo alle vittime della strage di Nassiriya, ma anche a tutti coloro che, con sacrificio e dedizione, servono il nostro Paese", così in un nota congiunta di Fi e FdI dove si "condanna fermamente" il gesto di Masi ribattendo che "chi non rispetta la memoria dei nostri eroi non abbia posto nelle istituzioni".
Cosimo Carriero, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha commentato con fermezza: "Per noi non si tratta solo di un dovere civico, ma di un atto di profonda osservanza verso chi ha dato la vita per la libertà di ognuno di noi. Considero il comportamento di Masi, che ha scelto di lasciare l'aula proprio in quel momento, un segno di alto disprezzo che non possiamo accettare. Chi dimentica il sacrificio di chi ha servito la patria non merita assolutamente di rappresentare le istituzioni. Non è giusto disconoscere così facilmente la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per ciascuno di noi. Un atteggiamento del genere dimostra la non consapevolezza storica di quanto accaduto 21 anni fa".
Anche Simone Campinoti, capogruppo di Forza Italia – Empoli del Fare, ha espresso il suo disappunto: "È inaccettabile che, proprio in un momento così solenne, un rappresentante delle istituzioni, anche se nelle vesti di una parte politica, scelga di uscire dall’aula, dimostrando un totale disinteresse per il sacrificio dei nostri soldati. Non possiamo permettere che chi misconosce il ricordo di Nassiriya continui a sedere su queste poltrone, in questa aula. La politica deve essere prima di tutto un impegno a difendere e onorare i valori fondamentali del nostro Paese, iniziando dal rispetto per chi ha dato la propria vita per la nostra libertà. Abbiamo deciso di parlare qui sui giornali di un atto così grave perché il minuto di silenzio per le vittime di Nassiriya è un gesto di memoria imprescindibile, che ci ricorda il valore della nostra libertà. Oggi più che mai, è fondamentale che ci impegniamo a difendere la nostra storia e i nostri valori, senza alcuna ambiguità."
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