Santanchè firma il "Patto per il turismo" ma sull'overtourism fiorentino poche risposte

Daniela Santanchè (foto archivio)

La ministra del Turismo Daniela Santanchè e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani potrebbero percorrere insieme una tappa della Via Francigena da Firenze a Lucca, per promuovere il turismo dei cammini, il prossimo 16 novembre al termine del G7 sul turismo. È una delle cose emerse a margine del Forum internazionale del turismo tenutosi a Firenze, quando la ministra ha lanciato l'idea e il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha accolto l'invito commentando: "Mi stai tentando, bellissimo".

Ma guardando al merito più sostanziale dei lavori di oggi, da segnalare che è stato siglato il “Patto per il Turismo”, a firma della ministra del Turismo Daniela Santanchè, di Conferenza delle Regioni e le Province autonome, Enit, dei rappresentanti delle associazioni e federazioni del settore turistico. Dieci in dieci punti strategici nei quali si struttura il Patto: Centralità, Accessibilità, Formazione, Sostenibilità, Intelligenza Artificiale, Pianificazione e Sviluppo, Qualità, Governance, Accelerazione Processi, Unicità. Il tutto allo scopo di "migliorare la competitività della Nazione nel contesto turistico nazionale e internazionale, promuovendo un turismo di qualità che sia fonte di crescita economica per tutte le comunità coinvolte".

La ministra è tornata anche sul tema dell’overtourism ribadendo che a suo dire si tratta di un problema che esiste solo in alcune città. Anche sul fronte degli affitti brevi, la ministra ne ha parlato ma senza farne una priorità e dicendo alla sindaca Funaro: “che Firenze abbia qualche problema diverso rispetto ad altre città è sotto gli occhi di tutti, però vale la pena fare un confronto un po’ più ampio: perché le leggi speciali? Per fare che cosa?"

Ma il problema overtourism è stato invece al centro della protesta che ha visto un flashmob e l'apposizione su decine e decine di keybox (le cassette di check in degli appartamenti in affitto per i turisti) di un cerotto rosso con scritto "salviamo Firenze x viverci", manifestazione riguardo alla quale Massimo Torelli (Salviamo Firenze) dice "non vogliamo una regolamentazione degli Airbnb, diciamo chiaramente che ce ne sono troppi. Qui al Forum si parla di come far arrivare nuovi milioni di turisti, ma i turisti che arrivano sono già troppi, il turismo non può schiacciare la residenza" che prosegue "Ogni giorno scompare un'attività economica ed apre un pezzo del 'mangificio': ristoranti, pizzerie, paninerie. Firenze è una città delicata, piccola: così muore".

Il turismo insomma potrebbe diventare la prima economia italiana o contribuire anche a portare pace fra i popoli, come ha detto a più riprese la ministra Santanchè, ma sul come Firenze e tante altre città d'arte possano dare il loro contributo senza per questo sacrificare chi nelle città vuole viverci da cittadino, c'è ancora molta strada da fare.

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