Comune Santa Maria a Monte: "Spese pulizia e raccolta rifiuto aumentate in modo esponenziale"

"Le spese per il servizio di pulizia e raccolta del rifiuto sono aumentate in modo esponenziale negli ultimi anni da parte del Gestore, che ha annunciato alle amministrazioni un aumento delle tariffe del 9,57% per i cittadini, in base ad un PEF che a Santa Maria a Monte è aumentato del 39%", esordisce il Sindaco Manuela Del Grande. I bilanci dei Comuni non possono supportare tali costi, non corrispondenti ai servizi, spesso non soddisfacenti.

Partecipando all’incontro promosso dai Sindacati il 15 Ottobre, presso la sede dell’Unione Valdera, riguardante la Tari, ho fatto presente, afferma il Sindaco, che, pur essendo d’accordo nell’aver dato pari dignità economiche ai dipendenti delle cooperative, non è accettabile che, la procedura di internalizzazione del personale, portata avanti dal Gestore a partire dal 2019/2020 ricada sulle Pubbliche Amministrazioni e sulla cittadinanza stessa.

Del resto, come dichiarato dal Segretario della CISL, nella riunione del 15/10/2024, in merito all’accordo tra Geofor e CGIL, CISL, UIL, per l’internalizzazione del personale delle cooperative che avevano l’appalto della raccolta di rifiuti, il maggior costo dovuto al personale non sarebbe dovuto ricadere sulla tariffazione, ma sarebbe stato assorbito da altre entrate quali ad esempio il riciclo e vendita di metallo. Quindi continua il Sindaco l’aumento del costo per la procedura di internalizzazione, non doveva essere legata agli aumenti delle tariffe.

"Dal 2020 ad oggi (2025) si nota un aumento delle spese per il nostro Comune del 118%, - prosegue Del Grande - passando da circa € 1.300.000 a circa € 2.856.000. Questo, a fronte di un numero di servizi che è progressivamente diminuito. Quindi la nostra Amministrazione si chiede: Come sono stati spesi i soldi che abbiamo pagato negli ultimi anni, se i servizi sono meno di prima? Capisco l’inflazione e gli aumenti dei costi, ma non bastano a giustificare una maggiore spesa di €1.500.000 solo negli ultimi quattro anni, a fronte di servizi ridotti. Evidentemente qualcosa non quadra, i patti sono stati disattesi, gli aumenti servono a coprire anche le maggiori spese di personale e di conseguenza i Comuni si sono ritrovati ad aumentare le tariffe alla popolazione.

Spesso i cittadini si lamentano dei mancati ritiri, che non sempre segnalano all’Urp, ma inviano messaggi agli amministratori o telefonando direttamente al Sindaco. Come avvenuto in ultima istanza il 6 Novembre, in cui la raccolta della carta, è stata ritirata solo parzialmente su tutto il territorio, nonostante il precedente mercoledì non fosse stato passato il servizio, poiché era stato indetto legittimamente uno sciopero, ma di fatto sul territorio c’era un accumulo di carta. Chiedo che il servizio migliori - conclude Del Grande - e mi auguro che l’Azienda, prenda atto delle difficoltà a cui i Comuni vanno incontro e riveda i PEF, in modo tale da alleggerire i bilanci comunali molti dei quali erano già stati approvati col previsionale e che i cittadini non debbano più subire aumenti, non dovuti alle Amministrazioni, ma al gestore".

Fonte: Comune di Santa Maria a Monte

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