La Direzione Marittima di Livorno, in collaborazione con la Guardia Costiera e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), ha intensificato i controlli sui prodotti ittici provenienti da paesi extra-UE. Due operazioni recenti, tra Toscana e Marche, hanno portato al sequestro di oltre 70 tonnellate di pesce importato irregolarmente.
Nel primo caso, durante un controllo al porto di Livorno su un carico di pesce proveniente dal Senegal, sono state trovate incongruenze tra le specie e i pesi dichiarati nella certificazione di cattura e il contenuto effettivo dei container. Questo ha portato al sequestro di 35 tonnellate di pesce e a una sanzione per l'importatore.
Nel secondo caso, la Guardia Costiera di Venezia ha scoperto che alcune confezioni di polpi importati dall’India e distribuiti in Veneto riportavano specie diverse rispetto a quanto dichiarato. Le analisi del DNA hanno confermato la discrepanza, portando al sequestro amministrativo di 37 tonnellate e a una sanzione per l'importatore, che dovrà giustificare l'irregolarità o subire la confisca della merce.
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