Con 44 locali stellati e ben 192 in tutto segnalati, la Toscana si conferma una delle regioni più premiate dalla guida Michelin, all’indomani della presentazione dell’edizione 2025.
Se sul podio come unico tristellato di Toscana troneggia ancora Enoteca Pinchiorri di Firenze, con lo chef Riccardo Monco (sono solo 14 in tutto i 3 stelle in Italia), in Toscana sono cinque le nuove stelle e tre quelli che la perdono.
Spicca fra le nuove la seconda stella (o meglio “macaron” per dirla alla francese) ottenuta in soli due anni dallo chef Matteo Temperini, al ristorante Campo del Drago situato nel Rosewood Castiglion del Bosco a Montalcino. Prendono invece la loro prima Antonello Sardi (Serrae Villa Fiesole, Fiesole), Ariel Hagen (Saporium, Chiusdino), Davide Canella (Contrada, Castelnuovo Berardenga) e Giacomo Devoto (Locanda de’ Banchieri, Fosdinovo). Perdono invece la loro stella il ristorante Giglio di Lucca, che un mese fa aveva annunciato di non essere più interessato al riconoscimento (e la Guida non si è fatta attendere…) e poi in Versilia non hanno più la stella Franco Mare a Marina di Pietrasanta e Parco di Villa Grey a Forte dei Marmi.
Riepilogando al termine, in Toscana si contano 1 ristorante con tre stelle, 5 con due, ben 38 con una stella, ci sono poi 25 "Bib Gourmand" ovvero i locali con il miglior rapporto qualità-prezzo e infine 123 ristoranti selezionati “buona cucina”.
Nell’empolese valdelsa rimane il riconoscimento della stella verde della sostenibilità al ristorante PS di Pinciaroli Stefano a Cerreto Guidi, e la qualifica di ristorante selezionato per 20 posti di Empoli. A Lamporecchio Villa Rospigliosi invece, si è trasferito Atman, prima a Vinci, che mantiene una stella Michelin.
Spostandosi in area Cuoio invece, troviamo ben due ristoranti selezionati, Pepenero e “Papaveri e Papere” in quel di San Miniato, poi Quattro Gigli a Montopoli in Val D’Arno
Elenco completo Toscana sul sito Michelin
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