'Se ci mettiamo accanto, abbiamo sempre di fronte un fratello, una sorella, e sentiamo di avere un’unica vocazione: passare dal dire “io” al dire “noi”, per vivere insieme'
Domenica 10 novembre alle ore 15.30 fratel Enzo Bianchi incontrerà la Comunità monastica di Cellole nel corso di un pubblico incontro aperto a tutti. Il tema della 'Fraternità' mette a nudo la fragilità della nostra società occidentale, sempre più conflittuale e ripiegata su se stessa.
Un'evento per tornare a riflettere insieme su come ricostruire la'fraternità', per poter ridisegnare un orizzonte comune che apra gli occhi all’altro come fratello e non come nemico.
Fratel Enzo è fondatore del Monastero di Bose, in Piemonte, della quale è stato priore fino al 2017, e ora vive nella fraternità cristiana 'Casa della Madia' nella campagna torinese. È editorialista e autore di numerose pubblicazioni di carattere spirituale e saggistico. Da sempre si è impegnato nel dialogo tra chiesa e società, nel dialogo tra le chiese di confessione differenti e nel dialogo tra le diverse culture.
La comunità monastica di Cellole nasce come fraternità di Bose e dal 2021 segue un cammino indipendente. Il Monastero offre molte iniziative spirituali e culturali, come anche la possibilità di vivere giorni di silenzio e preghiera all'interno dell'antica Pieve medievale che proprio grazie all'accordo tra fratel Enzo, la Diocesi di Volterra e il Comune di San Gimignano nel 2013 è tornata a nuova vita.
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