Con una delibera votata all’unanimità dal Consiglio, l’Ordine degli Avvocati di Firenze ha scelto di esprimersi a tutela del diritto di difesa in ogni sua forma. Il deliberato fa seguito alle preoccupazioni espresse dall'Unione Distrettuale degli Ordini Forensi della Toscana, dopo l’episodio di aggressione avvenuto il 4 novembre 2024 presso la Corte d’Appello di Firenze.
L’episodio ha visto l’avvocato Cecilia Turco vittima di aggressione verbale. Contestata perché, essendo donna, non avrebbe dovuto difendere un imputato reo dei peculiari reati contestati di violenza e pedopornografia. Al centro del deliberato la denuncia alla deriva illiberale che minaccia il diritto di difesa e l'indipendenza della giustizia.
“L’Ordine degli Avvocati di Firenze, - ha dichiarato Sergio Paparo, Presidente del COA di Firenze - con l’approvazione del deliberato ha inteso manifestare la propria solidarietà agli avvocati coinvolti nell’aggressione, rinnovando l'impegno per la tutela del diritto di difesa in ogni sua forma. La sicurezza degli avvocati e il rispetto per la loro funzione devono essere principi inviolabili, così come l'indipendenza della giustizia e la salvaguardia delle libertà fondamentali. Il Consiglio ha inoltre deciso di diffondere la propria presa di posizione al Consiglio Nazionale Forense, all'Organismo Congressuale Forense, ai Consigli degli Ordini d'Italia e alle principali Associazioni Forensi, affinché il messaggio di condanna e di solidarietà si diffonda capillarmente e venga mantenuta alta l'attenzione su questo grave problema.”
Fonte: Ufficio Stampa Pmg
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