Di seguito il comunicato della consigliera del Gruppo Misto Manola Guazzini in merito alla situazione delle scuole a San Miniato:
Si apprende dagli organi di informazione di un incontro tra il Presidente della Provincia Massimiliano Angori e il Sindaco Giglioli sulla situazione delle scuole avvenuto a San Miniato. Due cose sono emerse da questo incontro. La prima è che il reperimento di nuovi spazi nella sede (“provvisoria”, ma alzi la mano chi pensa che durerà meno di dieci anni) de La Scala, mettendo a frutto nuovi locali concessi in affitto alla Provincia dalla società Polis, è in ritardo, perché intanto si stanno facendo rilievi sulla sicurezza antisismica, e poi si dovrà procedere prima alla progettazione e poi alla realizzazione degli interventi “nei tempi più brevi possibili”. Quindi, da un lato, la rotazione delle classi dell'IIS Marconi sull'orario mattutino e pomeridiano durerà almeno per tutto il 2024-2025, e non direi che ci sia da giurare che le cose saranno a posto per il 2025-2026; dall'altro, direttamente o indirettamente, si continuano a investire soldi pubblici su locali “provvisori” e sui quali si dovrà pagare un affitto a proprietari privati. La seconda è che il Sindaco Giglioli dichiara di sperare che “entro sei mesi” (saremo così a fine 2024-2025) possa essere modificata la normativa regionale sui parametri di rischio idraulico, in modo che la Provincia possa prima “iniziare le progettazione di fattibilità”, poi avviare “le procedure di acquisizione degli spazi pubblici adesso di proprietà di un'altra amministrazione” (e non si parla poi della progettazione esecutiva, del reperimento dei finanziamenti, dell'affidamento dei lavori e della loro esecuzione) per realizzare la sede del Liceo dove è attualmente localizzata nelle previsioni urbanistiche. Cioè in un'area attualmente del tutto libera da edificazioni, tra Molino e Ponte a Egola, in prossimità del fiume Egola.
E qui ci sarebbe veramente da indignarsi. Abbiamo avuto fenomeni gravi di esondazione, in questo mese di ottobre, immediatamente a Sudest del nostro Comune (l'Elsa a Castelfiorentino); immediatamente a Sudovest (il Cascina e il Roglio tra Ponsacco e Palaia), a sud (due gravissime esondazioni del Cecina, con vittime); gli scienziati parlano di un'alta probabilità di fenomeni eccezionali legati ad una temperatura eccezionalmente alta del Mar Tirreno.
E in una situazione di questo genere il Comune di San Miniato “spera” (ed evidentemente preme) su Regione e Genio Civile perché abbassino i livelli di salvaguardia e consentano il consumo di un suolo vallivo e pedecollinare attualmente vergine e attiguo al torrente Egola niente meno che per farci una scuola che dovrebbe essere progettata per un migliaio di studenti e un centinaio di lavoratori?
Abbiamo più volte indicato, sia in questo che nel precedente mandato amministrativo cosa secondo noi sarebbe più ragionevole fare. Cambiare non i battenti idraulici ma le previsioni urbanistiche, e, se non ci sono le condizioni tecniche o la volontà politica di riprendere l'idea del Polo scolastico in via la Catena (che resterebbe secondo noi la soluzione ottimale) investire sulla collocazione attuale del Liceo per acquisirne la proprietà e ottimizzarla progettando la rigenerazione di aree in grandissima parte già edificate e accelerando la realizzazione di opere di circonvallazione viaria comunque previste e indispensabili.
A seguito della pubblicazione della nota della consigliera Guazzini, il Liceo Marconi ha richiesto una rettifica precisando che "la rotazione delle classi avviene sono in orario mattutino e mai pomeridiano".
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