Un match mai visto prima. In questo campionato sicuramente, un match da apnea nel finale, quello che si è portato a casa l’Use Computer Gross per 82-80 con l’Etrusca che mastica amaro per la tripla di Metsla sparata quando, da qualche decimo appena, la luce del tabellone è accesa. Il classico segnale del canestro non buono segna la fine di una partita pazzesca e consegna alla squadra di Luca Valentino due punti che, tanto per non farsi mancare niente, valgono anche la prima posizione in classifica solitaria. Da meno 18 nel terzo tempino al più 10 a 80 secondi dalla fine ed al più 2 alla sirena sono i numeri che restano nella mente di chi ha avuto la fortuna di assistere ad una partita di quello che, non a caso, chiamano lo sport più bello del mondo.
Pronti via e polveri bagnate con Rosselli che mette due liberi dopo oltre due minuti e De Leone che segna poco dopo il primo canestro dal campo. L’Etrusca fa peggio, andando a referto dopo 4 minuti. La Computer Gross gioca meglio ma non affonda e, quando lo fa, accade la prima cosa da segnalare. Una tripla di Maric da casa sua (quella in Croazia) ed un’altra di Mazzoni dall’angolo valgono il 18-13, momento in cui la squadra, invece di sbocciare, si blocca. Fra i minuti finali del primo e quelli iniziali del secondo il parziale per l’Etrusca è di 0-12, con pure tre falli a carico dei biancorossi dopo 90 secondi. A scuotere i compagni sempre lui, Maric che prima segna cinque punti per il 23-22 e, poco dopo, la tripla del 26-29 dopo che San Miniato aveva provato ad allungare. La bomba sulla sirena di Rosselli pare a tutti, appunto, una bomba ma non agli arbitri che danno il tiro da due: 35-37. Al rientro il buio. Mentre Menconi continua a fare canestro da ogni parte, gli va dietro Caglio che segnerebbe pure se tirasse ad occhi chiusi (l’Etrusca chiuderà con 48 punti su 80 dall’arco). Il risultato è il parziale di 7-23, ovvero 42-60, ovvero meno 18. L’urlo è del capitano, Sesoldi, raccolto da un gioco da tre di Mazzoni e da Rosselli: 52-65 al 30’. C’è ancora vita sul pianeta Use che mura il canestro per un parzialone di 29-6. Lo inaugura Rosselli che va al ferro per il 54-65 mentre lassù qualcuno ama Sesoldi con la tabellata del meno 8: 57-65. De Leone saluta la partita per un colpo al naso e l’aggancio è nell’aria, si respira. Il primo tentativo è di Maric (7 punti per il 66-67), poi tocca a Rosselli per il 68-70 ed infine alla coppia Sesoldi-Mazzoni col primo che sorpassa sul 73-71 ed il secondo che ribadisce col 76-71. Mancano due minuti e mezzo e la lunetta porta i biancorossi sul 78-71. Quando Giannone mette l’81-71 chiudendo il 29-6 di parziale, pare davvero fatta. Ma così non è perché Scardigli mette due bombe e, a 4 secondi dalla sirena, Giannone solo un libero: 82-80. L’ultima palla è dell’Etrusca che trova la tripla di Metsla quando la sirena è appena suonata. La festa è biancorossa.
USE COMPUTER GROSS vs. LE PATRIE ETRUSCA SAN MINIATO: 82-80
USE COMPUTER GROSS
Giannone 10, Baccetti, Sesoldi 11, Rosselli 17, Ramazzotti ne, De Leone 4, Mazzoni 11, Quartuccio, Tosti 6, Giantini ne, Regini ne, Maric 23. All. Valentino (ass. Elmi/Cappa)
LE PATRIE ETRUSCA SAN MINIATO
Malvolti ne, Ermelani, Caglio 24, Metsla 4, Menconi 23, Scardigli 12, Godano, Penco, Re 10, Granchi, Ndour 1, Cravero 6. All. Martelloni (ass. Menconi-Gori)
Arbitri: Marinaro di Cascina e Cavasin di Rosignano
Parziali: 18-15, 35-37 (17-18), 52-65 (17-28), 82-80 (30-15)
Fonte: USE Computer Gross - Ufficio Stampa
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