Disturbi dello spettro autistico, il consiglio garantire celermente erogazione rimborsi Aba

Consiglio regionale della Toscana (foto di archivio)

 Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato con voto unanime nella seduta di ieri, mercoledì 30 ottobre, una mozione presentata dal portavoce dell’opposizione, Marco Landi (Lega) in merito al “sostegno della Regione Toscana agli interventi comportamentali personalizzati basati sui principi ABA (Applied Behaviour Analysis)”. L’atto d’indirizzo è stato sottoscritto da tutti i gruppi consiliari (Enrico Sostegni, Pd; Stefano Scaramelli, Iv; Silvia Noferi, M5s; Diego Petrucci, FdI; Marco Stella, Forza Italia, Andrea Ulmi, Gruppo misto-Merito e lealtà).

Il Consiglio regionale della Toscana, lo scorso aprile, aveva approvato all'unanimità una mozione i cui impegni prevedevano, tra l’altro, “l’emanazione di un atto di riordino della materia al fine di favorire una presa in carico uniforme a livello regionale dei pazienti con disturbo dello spettro autistico e, nelle more dell'attuazione dell’atto, la continuità delle terapie, il riconoscimento dei percorsi già prescritti e dei rimborsi relativi alle annualità 2023 e 2024”. Si ricorda anche un’altra mozione approvata dal Consiglio regionale nel gennaio 2020, con la quale si impegnava tra l'altro la Regione a “garantire un adeguato sostegno economico a favore dei pazienti affetti da autismo che ricorrono a trattamenti di tipo intensivo comportamentale, tra i quali Aba".

Il Consiglio di Stato ha riconosciuto l’Aba “quale metodo basato sulle più avanzate evidenze scientifiche nella cura in bambini e adolescenti con Asd (Autism spectrum disorders)”.

La mozione impegna il presidente e la Giunta regionale “a garantire celermente l'erogazione dei rimborsi relativi alle richieste presentate dal 1° giugno 2023 al 20 maggio 2024, data di entrata in vigore della delibera della Giunta regionale 614/2024; a elaborare e approvare, coinvolgendo le associazioni dei familiari e delle persone autistiche che hanno presentato domanda, il Piano regionale attuativo per l’autismo al fine di assicurare ai bambini e agli adolescenti e adulti con disturbi dello spettro autistico una presa in carico globale e predisporre percorsi di presa in carico omogenee da parte delle Aziende sanitarie dei pazienti con disturbi dello spettro autistico; ad assicurare, dal primo gennaio 2025 e nelle more dell'entrata in vigore del Piano regionale attuativo per l'autismo, la prosecuzione di tutte le terapie Aba in corso, quelle per cui è stata presentata richiesta di rinnovo e le nuove prescrizioni secondo le modalità di cui al punto 4 della Dgr 575/2024, con adeguamento progressivo della tariffa giornaliera tenendo in considerazione i prezzi di mercato attuali; a sollecitare il ministero della Salute a rendere noti gli esiti del gruppo di lavoro di esperti dedicato a dell'intervento comportamentale personalizzato (intensivo/focalizzato) basato sui principi Aba”.

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