“I progetti presentati per la Vita indipendente potranno, per prima volta, avere durata triennale anziché annuale, al fine di dare maggiore stabilità ai contributi e maggiore continuità assistenziale. La nuova programmazione partirà dal nuovo anno, accompagnando il processo di passaggio da un finanziamento all’altro senza discontinuità”. Così l’assessora al Welfare della Regione Toscana Serena Spinelli rispondendo ieri pomeriggio (martedì 29 ottobre) in Aula all’interrogazione del consigliere Giovanni Galli (Lega) in merito al nuovo bando per la vita indipendente.
“Il bando dà attuazione alle linee di indirizzo della delibera di Giunta regionale del giugno scorso – ha spiegato Spinelli - con la quale sono stati stanziati 46milioni di euro per il periodo che va fino al 31 dicembre 2027. Quindi passeremo da 12milioni e 900 mila euro a 15 milioni di euro l’anno, con una programmazione più duratura che va a coprire un intero triennio”. “Il progetto – ha aggiunto - è finanziato con risorse provenienti dal fondo sanitario regionale e, per scelta successiva di programmazione, dal fondo europeo”.
“Le regole europee impongono la presa in carico ex novo dei destinatari del programma – ha poi sottolineato Spinelli - e ciò comporta la necessità di presentare una nuova domanda per il contributo che nel precedente sistema compariva come extra LEA puro. Da qui l’impossibilità giuridica di prevedere procedure di continuità. Nonostante ciò, gli atti regionali sono ispirati dal principio della continuità assistenziale e, a bando in corso, abbiamo già 1000 domande registrate. In questa fase di passaggio ci stiamo coordinando con gli ambiti territoriali per consentire che i nuovi bandi e la presentazione delle domande possano svolgersi senza difficoltà”.
“Il tetto massimo passerà da 1800 euro al mese a duemila euro – ha continuato l’assessora - non c’è sbarramento legato all’Isee, il punteggio maggiore è determinato dalla condizione di bisogno e da un progetto di vita già presente. Introdotte inoltre alcune spese ammissibili, tra cui fisioterapista, attività sportive, che sono facoltative, rimanendo il finanziamento ai fini dell’assistente personale”.
Galli ha ringraziato l’assessora e ha precisato che “varie associazioni avevano evidenziato alcune criticità, come l’eventuale interruzione del sostegno economico e il rischio di dover licenziare la persona a supporto per poi re-inserirla nuovamente nel progetto”. “Mi auguro che entro il 31 dicembre tutto questo possa andare a compimento – ha aggiunto Galli - . Vorrei poi una risposta in merito alla gestione successiva, che riguarda il rendiconto delle spese che dovranno essere anticipate: esse non saranno più trimestrali, ma mensili e ciò potrebbe creare alle famiglie delle difficoltà”.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale
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